Serie A: Roma e Napoli scalpitano
NAPOLI (di Eleonora Posabella) – Al rientro dalla lunghissima pausa natalizia, che ha lasciato i tifosi di mezza Italia all’ asciutto per più di due settimane, la diciassettesima di serie A ridà grosse speranze ma anche tante certezze in negativo.
Apre i giochi l’anticipo tra Lazio e Sampdoria all’ Olimpico di Roma, dove i biancocelesti sottomettono senza troppe difficoltà i blucerchiati con un parziale netto di tre reti a zero.
La squadra di Mihajlovic appare priva di idee e soprattutto di uno dei suoi gioielli più preziosi, a pochissimi giorni dall’ inzio di questa sessione invernale di calciomercato infatti Manolo Gabbiadini è già volato a Napoli per unirsi al team partenopeo.
Una giornata di lutto è dunque il minimo per il mister serbo, che aspetta con ansia il possibile arrivo di Muriel dall’ Udinese, mentre si riserva per piani ben più importanti rispetto alla prossima stagione.
Il giorno dell’ Epifania nel turno delle 12.30 scende in campo la Roma, che al Friuli batte l’Udinese, destando non poche polemiche prima per il gol negato dall’ assistente e concesso dall’ arbitro ai giallorossi e poi per il rigore non concesso da Guida alla squadra di casa, protagonista d’altro canto di una prestazione non esattamente positiva.
Alle 15.00 si affrontano Chievo e Torino, che al Bentegodi non vanno oltre il pari in un match in cui gli sbadigli si sprecano; un punto guadagnato dunque per entrambe le formazioni, che si allontanano ancora dalla zona calda della classifica.
Pareggio anche tra Empoli e Verona e Genoa e Atalanta, quest’ ultimo in particolare costa ai rossoblù un ulteriore distacco dal terzo posto; i padroni di casa infatti recuperano il doppio svantaggio soltanto nel corso della seconda frazione di gioco, quando finalmente riescono a concretizzare i propri sforzi, ma trovano infine la porta sbarrata da Sportiello al 95° minuto.
Inaspettata è invece la vittoria del Parma sulla Fiorentina di Montella, che termina il match in nove uomini, a causa delle espulsioni di Rodriguez e Savic; inficia questo risultato anche il rigore sbagliato da Mario Gomez, incapace perfino dal dischetto.
Contemporaneamente si illude il Milan di Inzaghi, che si porta in vantaggio grazie alla rete di Poli, ma finisce col subire la strepitosa rimonta degli uomini di Di Francesco, i verdenero infatti grazie alle doti dei propri attaccanti espugnano Sansiro e proseguono la propria marcia.
L’approdo di Cerci in rossonero, che lascia Torres libero di tornare in Spagna, non scaccia dunque i fantasmi di una stagione altalenante e senza troppe prospettive.
Stupefacente è inoltre il trionfo del Palermo, che al Barbera stende letteralmente il Cagliari del neo tecnico Gianfranco Zola, che eredita da Zeman la panchina e la sfortuna dei Sardi; i rossoblù infatti dopo appena 10 minuti sono già sotto di due reti e l’espulsione del capitano Conti al 34° minuto indirizza definitivamente il match verso una debacle certa.
I rosanero di Iachini possono vantare tra le proprie fila dei pezzi davvero unici, ai quali però la squadra siciliana deve restare attaccata se vuole proseguire il proprio sfolgorante cammino in questa stagione.
Alle 18.00 Il Napoli in trasferta allo stadio Manuzzi condanna senza possibilità d’appello la squadra di mister Di Carlo; l’undici partenopeo anche senza Gabbiadini, squalificato per questo turno, è davvero inarrestabile soprattutto grazie alla superba prestazione di Marek Hamsik, irriconoscibile in senso positivo al rientro dalla pausa.
In serata una Juventus non propria in formissima chiuda la giornata, regalando un punto alla formazione di Mancini, che ringrazia e porta a casa il pareggio senza troppi meriti.