Notizie dall'Italia e dal mondo

Sport

Serie A: Chi si ferma è perduto

NAPOLI (di Eleonora Posabella) – Tante gli esiti imprevedibili riservati da questa 22° giornata di ritorno del campionato italiano di serie A, imbarazzanti i passi falsi commessi dalle big e piacevoli le inversioni di marcia ai piani inferiori.

Andando per ordine le sorprese non tardano ad arrivare già nel corso dei posticipi del sabato pomeriggio, poiché L’udinese, espugnando il Dall’ara di Bologna, batte un colpo e dimostra di essere ancora viva, finalmente una prestazione di squadra per l’undici di Guidolin.

Serie a, palloneContemporaneamente accade al Sant’Elia di Cagliari che la Fiorentina in una delle gare più brutte, disputate fino ad ora in questa stagione dai viola, si faccia schiacciare dalla squadra Sarda, partita ad inizio anno con il freno a mano, ma che adesso sembra aver cominciato ad ingranare. Resta invece una certezza, giusto per dare continuità a questo campionato, la pochezza del Milan, che nonostante gli incessanti sforzi di Ricardo Kakà, trova solo un fortunato pareggio in casa contro il Torino di Ventura.

Orfano dello squalificato Balotelli, Seedorf ne approfitta per mandare in campo dal primo minuto Giampaolo Pazzini, ottima prestazione per l’attaccante rossonero, il quale dimostra ancora una volta di essere ingiustamente classificato tra le meteore di questo campionato. Dobbiamo quindi arrivare al pomeriggio di domenica per assistere all’ evento che più degli altri ha dell’ incredibile, Il Napoli approda a Bergamo con sufficienza e pigrizia, probabilmente appagato dalla sconfitta dei viola unici rivali per il terzo posto, sfoggiando per l’occasione una formazione degna del risultato portato a casa.

Il tecnico spagnolo Rafa Benitez decide infatti, prosumibilmente in vista del match di Coppa Italia contro la Roma, di lasciare in panchina: Higuain, Hamsik e Jorginho, sguarnendo così la formazione partenopea dei suoi gioielli di maggior rilievo e classe, l’esito è quanto mai scontato poiché la lentezza di Duvan Zapata, inspiegabile acquisto della sessione estiva di mercato e gli imbarazzanti errori difensivi di Inler , davvero ai limiti del grottesco, permettono all’ Atalanta di sferrare per ben tre volte l’affondo decisivo agli avversari.

ùLa sconfitta partenopea ha il sapore della rivalsa per l’ex attaccante napoletano Germàn Denis autore delle prime due reti e dell’ assist sul terzo gol. Rocambolesco invece è il pareggio tra Catania e Livorno nella sfida che vale punti importanti in chiave salvezza, la squadra di Di Carlo passa tre volte in vantaggio e tre volte viene recuperata dagli Etnei. Trionfa a Verona contro il Chievo la Lazio, che, nonostante il sofferto abbandono in settimana da parte di Hernanes, volato a Milano per aggiungersi alla modesta corte di Mazzarri, riesce a trovare la propria quadratura grazie soprattutto al fondamentale apporto del tecnico Edy Reja.

Ennesima sconfitta per il Sassuolo in casa contro il Verona, nonostante il debutto sulla panchina emiliana da parte del tecnico Alberto Malesani, il quale decide di rovesciare totalmente la formazione schierando tantissimi nomi nuovi, spicca tra questi quello dell’ ex capitano partenopeo Paolo Cannavaro, poco propenso ad emigrare al nord, ma ciò nonostante autore di una discreta prestazione.

Approfitta della sospensione della gara di Roma,dove l’impraticabilità del campo a causa della pioggia rende impossibile lo svolgimento del match, la famelica Juventus di Antonio Conte, che domenica sera, battendo una non pervenuta Inter, si porta nuovamente ad un virtuale più 9 dai rivali giallorossi. Posticipato a questa sera invece li derby della lanterna tra Genoa e Sampdoria a causa delle proteste dei rispettivi tifosi contrariati all’ idea che il match fosse giocato alle 12.30 di domenica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.