Ryan Routh: Chi è l’uomo arrestato per il tentato omicidio di Donald Trump
Ryan Routh, un 58enne originario delle Hawaii, è al centro di una delle vicende più controverse degli ultimi tempi. Fermato per il tentato omicidio di Donald Trump, l’ex presidente degli Stati Uniti, Routh si trovava nei pressi di un campo da golf a West Palm Beach, in Florida, dove Trump stava giocando.
Da sostenitore a oppositore
Nel 2016, Routh aveva votato per Donald Trump, ma nel corso degli anni il suo entusiasmo si è trasformato in delusione. Disilluso dall’ex presidente, ha cambiato schieramento, diventando sostenitore di Joe Biden e dimostrandosi molto attivo sui social media con post di sostegno all’Ucraina. Nel 2022, Routh ha affermato di trovarsi a Kiev per aiutare il paese durante il conflitto con la Russia.
Un passato burrascoso
Ryan Routh non è nuovo alle forze dell’ordine. Il 58enne ha infatti un lungo curriculum di reati minori, con almeno nove arresti alle spalle. I suoi precedenti vanno dal possesso di droga alla guida senza patente, fino alla revisione scaduta e alla mancanza di assicurazione. Tuttavia, l’episodio più rilevante risale al 2002, quando, dopo un inseguimento con la polizia, si barricò per tre ore in un’azienda di costruzioni a Greensboro, North Carolina. Durante l’operazione, la polizia scoprì che Routh era in possesso di una mitragliatrice, classificata come “arma di distruzione di massa” in un clima di allerta post-11 settembre.
Nonostante il suo passato, Ryan Routh negli ultimi anni ha tentato di rifarsi una vita. Dopo essersi trasferito dalla Hawaii alla North Carolina, ha avviato una società di costruzioni impegnata nella realizzazione di strutture per senzatetto. Su di lui, il figlio Oran ha dichiarato ai media statunitensi: “È un uomo onesto e gran lavoratore. Non so cosa sia successo in Florida, non sembra la persona che conosco”.
Un uomo complesso
Routh è un personaggio complesso, la cui vita è segnata da alti e bassi, ma che sembra essersi distanziato dal crimine negli ultimi anni. La sua presunta implicazione nel tentato omicidio di Trump ha sorpreso molti, specialmente coloro che lo conoscevano da vicino. L’auto usata durante il tentato attacco risulta intestata alla figlia, un ulteriore dettaglio che mostra come la sua vita personale e familiare sia ora coinvolta in questa intricata vicenda legale.
Da sostenitore a oppositore
Nel 2016, Routh aveva votato per Donald Trump, ma nel corso degli anni il suo entusiasmo si è trasformato in delusione. Disilluso dall’ex presidente, ha cambiato schieramento, diventando sostenitore di Joe Biden e dimostrandosi molto attivo sui social media con post di sostegno all’Ucraina. Nel 2022, Routh ha affermato di trovarsi a Kiev per aiutare il paese durante il conflitto con la Russia.
Un passato burrascoso
Ryan Routh non è nuovo alle forze dell’ordine. Il 58enne ha infatti un lungo curriculum di reati minori, con almeno nove arresti alle spalle. I suoi precedenti vanno dal possesso di droga alla guida senza patente, fino alla revisione scaduta e alla mancanza di assicurazione. Tuttavia, l’episodio più rilevante risale al 2002, quando, dopo un inseguimento con la polizia, si barricò per tre ore in un’azienda di costruzioni a Greensboro, North Carolina. Durante l’operazione, la polizia scoprì che Routh era in possesso di una mitragliatrice, classificata come “arma di distruzione di massa” in un clima di allerta post-11 settembre.
Nonostante il suo passato, Ryan Routh negli ultimi anni ha tentato di rifarsi una vita. Dopo essersi trasferito dalla Hawaii alla North Carolina, ha avviato una società di costruzioni impegnata nella realizzazione di strutture per senzatetto. Su di lui, il figlio Oran ha dichiarato ai media statunitensi: “È un uomo onesto e gran lavoratore. Non so cosa sia successo in Florida, non sembra la persona che conosco”.
Un uomo complesso
Routh è un personaggio complesso, la cui vita è segnata da alti e bassi, ma che sembra essersi distanziato dal crimine negli ultimi anni. La sua presunta implicazione nel tentato omicidio di Trump ha sorpreso molti, specialmente coloro che lo conoscevano da vicino. L’auto usata durante il tentato attacco risulta intestata alla figlia, un ulteriore dettaglio che mostra come la sua vita personale e familiare sia ora coinvolta in questa intricata vicenda legale.