Polemiche su RaiNews24: polemica su video difesa di Salvini sul caso Open Arms
La decisione di RaiNews24 di trasmettere il video difesa di Matteo Salvini, pubblicato sui social, in cui il Ministro replica alla richiesta di sei anni di carcere avanzata dalla Procura di Palermo per il caso Open Arms, ha scatenato una dura reazione interna alla rete e alimentato un ampio dibattito politico. Il Comitato di redazione (Cdr) dell’emittente ha espresso forte disappunto, accusando il canale di essere stato trasformato in “megafono per le dichiarazioni di un membro di primo piano del governo”.
Le proteste del Cdr di RaiNews24
Il video, trasmesso senza un contraddittorio o un approfondimento redazionale, ha sollevato questioni di deontologia giornalistica. “Quasi 4 minuti di monologo sul processo Open Arms presi dai social del ministro Salvini. Ancora una volta il nostro canale usato come megafono”, ha dichiarato il Cdr. La redazione accusa il direttore Paolo Petrecca di aver bypassato il normale processo editoriale, ignorando il lavoro di mediazione giornalistica e le regole di equità informativa. “Riteniamo doveroso quanto meno offrire lo stesso tempo alla controparte”, hanno aggiunto i rappresentanti del Cdr, sollecitando un chiarimento sulla scelta.
Bonelli (Avs): «Propaganda governativa»
Le critiche alla trasmissione del monologo di Salvini non si sono fermate all’interno della redazione. Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e portavoce di Europa Verde, ha condannato la mossa, definendo la Rai “strumento di propaganda a disposizione del governo”. Bonelli ha affermato che mandare in onda un intervento unilaterale, tratto direttamente dai social senza alcun dibattito in studio o intervista, è una violazione delle norme deontologiche del giornalismo. “Questo tipo di comunicazione ricorda i monologhi che possiamo vedere solo nella Corea del Nord di Kim Jong-un”, ha detto il parlamentare, annunciando un’interrogazione alla commissione di Vigilanza Rai e un’iniziativa presso Bruxelles.
Il caso Open Arms
Il processo che vede coinvolto Salvini è legato al caso del blocco della nave Open Arms, avvenuto nel 2019, quando l’allora Ministro dell’Interno negò lo sbarco ai migranti soccorsi in mare dalla nave dell’ONG spagnola. Salvini è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. La Procura di Palermo ha chiesto una condanna a sei anni di carcere per il leader della Lega, che ha sempre difeso il proprio operato sostenendo di aver agito nel rispetto delle leggi italiane e nel quadro della sua funzione di governo. Il caso ha riacceso il dibattito sul ruolo della Rai come servizio pubblico e garante del pluralismo. Da tempo, alcuni settori dell’opposizione accusano l’emittente di essere troppo vicina alle posizioni del governo Meloni e di non garantire un’adeguata rappresentanza alle voci critiche. Il monologo di Salvini rappresenta per i detrattori l’ennesima dimostrazione di una deriva che rischia di compromettere la credibilità dell’informazione pubblica.
Le proteste del Cdr di RaiNews24
Il video, trasmesso senza un contraddittorio o un approfondimento redazionale, ha sollevato questioni di deontologia giornalistica. “Quasi 4 minuti di monologo sul processo Open Arms presi dai social del ministro Salvini. Ancora una volta il nostro canale usato come megafono”, ha dichiarato il Cdr. La redazione accusa il direttore Paolo Petrecca di aver bypassato il normale processo editoriale, ignorando il lavoro di mediazione giornalistica e le regole di equità informativa. “Riteniamo doveroso quanto meno offrire lo stesso tempo alla controparte”, hanno aggiunto i rappresentanti del Cdr, sollecitando un chiarimento sulla scelta.
Bonelli (Avs): «Propaganda governativa»
Le critiche alla trasmissione del monologo di Salvini non si sono fermate all’interno della redazione. Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e portavoce di Europa Verde, ha condannato la mossa, definendo la Rai “strumento di propaganda a disposizione del governo”. Bonelli ha affermato che mandare in onda un intervento unilaterale, tratto direttamente dai social senza alcun dibattito in studio o intervista, è una violazione delle norme deontologiche del giornalismo. “Questo tipo di comunicazione ricorda i monologhi che possiamo vedere solo nella Corea del Nord di Kim Jong-un”, ha detto il parlamentare, annunciando un’interrogazione alla commissione di Vigilanza Rai e un’iniziativa presso Bruxelles.
Il caso Open Arms
Il processo che vede coinvolto Salvini è legato al caso del blocco della nave Open Arms, avvenuto nel 2019, quando l’allora Ministro dell’Interno negò lo sbarco ai migranti soccorsi in mare dalla nave dell’ONG spagnola. Salvini è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. La Procura di Palermo ha chiesto una condanna a sei anni di carcere per il leader della Lega, che ha sempre difeso il proprio operato sostenendo di aver agito nel rispetto delle leggi italiane e nel quadro della sua funzione di governo. Il caso ha riacceso il dibattito sul ruolo della Rai come servizio pubblico e garante del pluralismo. Da tempo, alcuni settori dell’opposizione accusano l’emittente di essere troppo vicina alle posizioni del governo Meloni e di non garantire un’adeguata rappresentanza alle voci critiche. Il monologo di Salvini rappresenta per i detrattori l’ennesima dimostrazione di una deriva che rischia di compromettere la credibilità dell’informazione pubblica.