Rotolo di fior di latte imbottito, il buongiorno si vede dal mattino!
NAPOLI (di Isabella Forte Nele) – Tutto sommato, l’antipasto che cosa è, se non l’alba di un nuovo giorno, il preludio di una sinfonia o il prologo di una commedia? Quindi, partiamo sempre con il piede giusto! Come una musica appassionata ed accattivante all’apertura di un concerto o l’incipit coinvolgente all’inizio di una rappresentazione teatrale o di un film, l’antipasto deve catturare l’attenzione dei commensali, farli ben sperare e ben sposarsi con il resto del pranzo. Cominciamo, dunque, con leggerezza, con frivolezza e, come sempre, con fantasia. Stavolta giochiamo in casa usando il fior di latte.
Procuratevi nei migliori supermercati, o da un vostro negoziante di fiducia, una sfoglia di fior di latte del peso di un chilo circa. Cospargetela di sottili fette di prosciutto crudo, proseguendo poi con melenzane a “funghetto”(nota per i non napoletani: sono melenzane tagliate a tocchetti, fritte e poi stufate con pomodorini, aglietto e basilico). Arrotolatela nel senso della lunghezza e lasciatela riposare per un’ora, prima di affettarla e servirla. Potrete variare il ripieno con pesto e pomodorini a fettine (fa molto tricolore ed unità d’Italia), ovvero con peperoni gratinati con capperi ed olive nere e fettine di prosciutto cotto. In quest’ultimo caso, potrete formare, sul rotolo, una griglia di strisce di peperoni molto scenografica ed invitante.
Vi consiglio questo antipasto come entrata per un pranzo tranquillo e nostrano, magari con un prosieguo di ziti spezzati con il ragù o di penne rigate con carne alla genovese. Un menù semplice, eppure indimenticabile, insomma da leccarsi i baffi. La prossima volta un inizio marino, per un pranzo da re! Buon appetito!!