Notizie dall'Italia e dal mondo

Cronaca

Polemiche a Napoli sull’ascensore di Monte Echia, Simeone: «Turisti a casa nostra»

Protestano i cittadini per il costo eccessivo dell’accesso all’ascensore di monte Echia. Dopo vent’anni di lavori, un’attesa prolungata per l’apertura dell’ascensore di Monte Echia ha scatenato una controversia che va ben oltre i ritardi previsti. L’oggetto del contendere non è solo il tempismo dell’inaugurazione, ma soprattutto il costo del biglietto d’accesso: una somma considerevole di 5 euro, a meno di possedere un abbonamento Anm che lo renderebbe “gratuito”. Luca Simeone, direttore del «Napoli Bike Festival» è tra i fautori della protesta. “Come gli altri ascensori presenti in città (Sanità, Chiaia, Acton e Ventaglieri), – dice Simeone – l’ascensore di Monte Echia rientra tra gli ascensori pubblici nati per facilitare i collegamenti in verticale e sono gestiti da Anm, l’azienda che ha la responsabilità dei sistemi di trasporti pubblici per conto del Comune di Napoli. Mentre gli altri quattro sono gratuiti, quello di Monte Echia è a pagamento. L’idea dell’amministrazione è quella di non considerarlo parte di una rete di infrastrutture a servizio della mobilità dolce, bensì una nuova attrazione turistica, una specie di Torre Eiffel partenopea.»

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.