Piazza Plebiscito, de Magistris la spunta sulla Soprintendenza
NAPOLI (di Maurizio Scialdone) – Piazza Plebiscito ritorna ad essere una piazza per grandi eventi. Il TAR accoglie il ricorso del Comune di Napoli contro i vincoli imposti dalla Sprintendenza sull’uso della piazza.
Siamo molto soddisfatti – commenta de Magistris – per questa vittoria. Un risultato importante, un ricorso sofferto ma evidentemente doveroso nei confronti della città. I luoghi pubblici devono essere vissuti, sono beni comuni, spazi da valorizzare, vissuti da cittadini e turisti, ovviamente nell’ambito di una leale collaborazione tra le istituzioni.
Alla domanda rivolta al Sindaco da un giornalista in un intervista riportata sul canale web del Comune di Napoli, su cosa si potrà fare ora nella piazza, de Magistris risponde: Si potrà fare tutto ciò che porta alla valorizzazione di una piazza, dai concerti ad attività economiche, anche per ottenere risorse per poter riqualificare la stessa piazza, che così risulta una piazza spenta, che invece deve vivere, ponendo l’accento anche su cosa non è consentito fare nell’interesse della fruizione del bene comune. Si è perso tanto tempo – continua – per un progetto di città che abbiamo fortemente voluto e con il quale ci siamo anche presentati alla città (in campagna elettorale, nda)
De Magistris non dimentica neanche il colonnato per il quale, di concerto con Curia, Prefettura e Ministero dell’Interno, si stanno completando gli accordi che includono anche la riapertura dell’ipogeo.
La sentenza del TAR è dunque in linea anche con le dichiarazioni del Ministro Franceschini, il quale sosteneva a metà del mese di aprile che la salvaguardia dei monumenti (intesi anche come complessi monumentali, come Piazza Plebiscito) non sia necessariamente in contrapposizione alle manifestazioni pubbliche, anche in occasione di concerti, quando la piazza diventa attrattore per tutti i cittadini.
Si può guardare finalmente con serenità anche ad un futuro molto prossimo, al concerto gratuito di Mika del 18 maggio, quando sarà possibile festeggiare il “Nutella Day” proprio in Piazza Plebiscito.
Magari i nostalgici del rock, gli appassionati di Springsteen, di Pino Daniele, di Ligabue storceranno un po’ il naso, ma 18 maggio servirà ad avvicinare anche un pubblico più giovane, che proprio usufruendo appieno di uno spazio collettivo potrà imparare a rispettarlo sentendolo proprio. Fin quando lo vedrà come un luogo algido e vuoto ne percepirà solo una grande distanza, un senso di “non appartenenza”.