Nucleare, Bersani: uno scippo, il governo ha distrutto politica su energie rinnovabili

ROMA – Il decreto legge omnibus, approvato dal Senato la scorsa settimana, che contiene le norme che farebbero saltare il referendum sul nucleare, è stato assegnato alla Camera alle commissioni Bilancio e Cultura: lo ha comunicato all’Assemblea di Montecitorio la vicepresidente Rosy Bindi. Inizia così a Montecitorio l’iter del decreto, che scade il 30 maggio. Il governo potrebbe decidere di inserire nel testo a Montecitorio norme che vanifichino anche il referendum sull’acqua.

«È uno scippo, un imbroglio». È questa l’opinione del segretario del pd Pierluigi Bersani,intervistato da sky tg24 , sul rilancio del nucleare da parte di Silvio Berlusconi. «Il piano nucleare del governo – ha aggiunto il leader del Pd – non sta in piedi da nessun punto di vista lo si guardi. Oltretutto il governo ha completamente distrutto la politica sulle energie rinnovabili mettendo a rischio 120 mila posti di lavoro in un settore molto trainante». Quelle di Berlusconi sono «affermazioni irresponsabili», ha aggiunto Bersani, secondo il quale «se la Cassazione stabilirà che hanno fondamento giuridico non si vede come si possa non tenere il referendum».

Bonelli: un inganno. «Le dichiarazioni di Berlusconi sono la prova provata dell’inganno del governo sul nucleare e rappresentano l’interpretazione autentica sul fatto che dal punto di vista giuridico la norma approvata al Senato e che ora passa alla Camera è solo un differimento». Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: «Dopo queste dichiarazioni l’Ufficio referendum della Corte di Cassazione non può che confermare i referendum del 12 e 13 giugno». «Quella proposta dal governo -prosegue Bonelli- non è uno stop ma semplicemente uno stratagemma per non far svolgere i referendum su nucleare e acqua e evitare, espropriando i cittadini italiani di esprimersi direttamente su questioni fondamentali per il Paese». (Il Mattino)