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Cronaca

Napoli, la madre della 30enne violentata: «Dolore immenso, ma grazie a chi l’ha aiutata»

“Il dolore per quanto accaduto a mia figlia è immenso, ma voglio ringraziare con tutto il cuore i tre angeli che l’hanno aiutata”. Sono le parole piene di commozione della madre della 30enne vittima di una brutale aggressione e violenza sessuale avvenuta nella mattinata di sabato 11 ottobre nella zona di Porta Capuana, nel cuore di Napoli. Secondo le prime ricostruzioni, la giovane stava tornando a casa dopo una serata con amici quando è stata aggredita alle spalle da un uomo di 29 anni, di origine marocchina e senza permesso di soggiorno. Il presunto violentatore, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe bloccato la vittima e abusato di lei in piazza Enrico De Nicola. Le urla della ragazza hanno attirato l’attenzione di una passante e di alcuni residenti, che sono accorsi in suo aiuto riuscendo a bloccare l’aggressore fino all’arrivo della Polizia. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale.

Le parole della madre: “Tre angeli hanno salvato mia figlia”

In un lungo e toccante post pubblicato sul gruppo Facebook “Sos Amici aiutiamoci tra noi” – che conta oltre 130mila membri – la madre della ragazza ha voluto esprimere la propria riconoscenza a chi ha soccorso la figlia e a quanti le sono stati accanto nelle ore successive alla violenza.

“Mi scuso per l’anonimato, ma è necessario per tutelare la privacy di mia figlia – scrive la donna –. Il dolore per questo evento drammatico non mi impedisce di essere fortemente riconoscente a tre angeli che hanno aiutato la ragazza con grande umanità e generosità”. Il primo ringraziamento va a una giovane turista francese, presente a Napoli per un giro ciclistico, che non ha esitato a intervenire.

“Questo angelo, dai riccioli biondi, è intervenuta con coraggio nella colluttazione, ha chiamato la polizia, ha accompagnato mia figlia in ambulanza e le è rimasta accanto fino al mio arrivo. Non ho parole per ringraziarla”, scrive la madre, che purtroppo non è riuscita più a contattarla. Parole di gratitudine anche per i due agenti della volante 6 della Polizia di Stato, accorsi subito sul posto:

“Il mio commosso ringraziamento va ai due agenti che hanno sostenuto mia figlia e me in modo amorevole per ore. Persone straordinarie, che hanno dimostrato umanità e sensibilità in un momento terribile”. La donna ha poi espresso riconoscenza alla dottoressa della Questura di via Medina che ha accolto madre e figlia con delicatezza durante la denuncia. “Spero che la giustizia faccia il suo corso. Il mio grazie infinito va a queste persone e a chi, come Sergio e Rosanna, con il loro gruppo Facebook, danno voce e sostegno a chi ne ha bisogno”.


La giovane è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Cardarelli, dove le sono state riscontrate lesioni ed ecchimosi compatibili con un atto di violenza. I medici hanno disposto una prognosi di 21 giorni per la guarigione. Il prefetto di Napoli ha espresso il proprio plauso ai cittadini che sono intervenuti per bloccare l’aggressore: “Le forze dell’ordine svolgono il loro ruolo, ma tutti abbiamo il dovere di non voltare lo sguardo. Quanto accaduto ci addolora, ma dimostra che la collaborazione tra cittadini e istituzioni è fondamentale”. L’episodio ha riacceso i riflettori sulla questione sicurezza nell’area di Porta Capuana. Michele Tortora, presidente della Commissione Sicurezza e Legalità della IV Municipalità, ha scritto una lettera al sindaco Gaetano Manfredi e al prefetto di Napoli:
“Nonostante le numerose segnalazioni, persistono gravi carenze di vigilanza e controllo del territorio. Chiediamo un presidio costante delle forze dell’ordine e interventi urgenti per restituire sicurezza e dignità a una zona storica della città”.

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