Napoli e Inter: Scudetto all’ultimo respiro, tutto rimandato all’ultima giornata
Il campionato di Serie A 2024/2025 si deciderà negli ultimi novanta minuti. Dopo un penultimo turno al cardiopalma, Napoli e Inter si giocheranno lo Scudetto all’ultima giornata. Entrambe fermate sul pari in due partite drammatiche per intensità e colpi di scena, le due contendenti restano separate da un solo punto: Napoli in vetta, Inter a inseguire. A fare da sfondo, due stadi — Tardini e Meazza — scossi da VAR, traverse, espulsioni e ribaltamenti improvvisi.
A Parma, il Napoli non va oltre lo 0-0 contro la squadra di Cristian Chivu. Gli uomini di Antonio Conte colpiscono tre volte i legni — con Anguissa, Politano e McTominay — ma non riescono a scardinare la difesa emiliana. Il vero colpo di scena arriva nel finale: Neres cade in area dopo un contatto sospetto, l’arbitro fischia rigore. È la svolta che potrebbe decidere il titolo. Ma dopo un silent check del VAR, Doveri viene richiamato a rivedere un precedente fallo di Simeone su Circati. Il rigore viene revocato. Esplode la protesta partenopea, con Conte espulso nel finale concitato. Nel frattempo, a San Siro, l’Inter ospita la Lazio in una partita che si trasforma presto in un thriller. I nerazzurri passano in vantaggio con Bisseck che approfitta di una respinta corta della difesa laziale. Ma la Lazio risponde con Pedro, prima con un gol annullato e poi riassegnato dopo consulto al VAR. Dumfries firma il nuovo vantaggio per l’Inter, facendo esplodere lo stadio e gettando nello sconforto i tifosi del Napoli a Parma. Ma all’86’ l’episodio che cambia tutto: Bisseck colpisce il pallone con il braccio in area. Dopo un lungo check, il direttore di gara assegna il rigore. Pedro si presenta sul dischetto e batte Sommer, riportando il match in parità. Anche a San Siro volano nervi: espulsi Baroni e Simone Inzaghi.
Il verdetto è rimandato. Il Napoli rimane primo a 86 punti, con l’Inter seconda a 85. Nell’ultima giornata, i partenopei ospiteranno un Cagliari già salvo in un Maradona che si preannuncia ribollente. L’Inter sarà di scena a Como, in una sfida che potrebbe valere tutto o nulla, a seconda di ciò che accadrà a Napoli.
A Parma, il Napoli non va oltre lo 0-0 contro la squadra di Cristian Chivu. Gli uomini di Antonio Conte colpiscono tre volte i legni — con Anguissa, Politano e McTominay — ma non riescono a scardinare la difesa emiliana. Il vero colpo di scena arriva nel finale: Neres cade in area dopo un contatto sospetto, l’arbitro fischia rigore. È la svolta che potrebbe decidere il titolo. Ma dopo un silent check del VAR, Doveri viene richiamato a rivedere un precedente fallo di Simeone su Circati. Il rigore viene revocato. Esplode la protesta partenopea, con Conte espulso nel finale concitato. Nel frattempo, a San Siro, l’Inter ospita la Lazio in una partita che si trasforma presto in un thriller. I nerazzurri passano in vantaggio con Bisseck che approfitta di una respinta corta della difesa laziale. Ma la Lazio risponde con Pedro, prima con un gol annullato e poi riassegnato dopo consulto al VAR. Dumfries firma il nuovo vantaggio per l’Inter, facendo esplodere lo stadio e gettando nello sconforto i tifosi del Napoli a Parma. Ma all’86’ l’episodio che cambia tutto: Bisseck colpisce il pallone con il braccio in area. Dopo un lungo check, il direttore di gara assegna il rigore. Pedro si presenta sul dischetto e batte Sommer, riportando il match in parità. Anche a San Siro volano nervi: espulsi Baroni e Simone Inzaghi.
Il verdetto è rimandato. Il Napoli rimane primo a 86 punti, con l’Inter seconda a 85. Nell’ultima giornata, i partenopei ospiteranno un Cagliari già salvo in un Maradona che si preannuncia ribollente. L’Inter sarà di scena a Como, in una sfida che potrebbe valere tutto o nulla, a seconda di ciò che accadrà a Napoli.