Masslo, un premio per ricordare l’immigrato martire della camorra
NAPOLI (di Attilio Iannuzzo – Il Mattino) – A Napoli la Terza Edizione del Premio Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil, riconoscimento rivolto agli studenti delle scuole primarie, agli universitari ed agli immigrati scrittori in Italia, ma anche una campagna di sensibilizzazione per le condizioni di disagio in cui vivono gli stranieri in Italia.
Jerry Masslo fu ucciso dalla criminalità nel 1989 a Villa Literno, chiaro esempio di discriminazione e di sfruttamento. In primo piano accoglienza e lavoro dignitoso, che non hanno ancora trovato un’adeguata dimensione nel nostro paese. “Sul fronte dell’immigrazione l’Ue può fare di più – ha detto il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico – non solo dal punto di vista delle risorse economiche movimentate, ma anche per rimediare alla mancata iniziativa politica.
Questo il deficit più grave – ha aggiunto – a livello comunitario”. Per Bubbico le questioni sono complesse, in quanto “Si è di fronte a conflitti nuovi e problemi inediti, e l’Ue non ha saputo pronunciare il proprio protagonismo e alimentare una politica per le relazioni euromediterranee”. Da non trascurare l’impegno del governo, resta infatti apprezzabile per il Viceministro la decisione presa un anno fa sull’operazione Mare Nostrum, “una scelta assunta vincendo tante resistenze – dice – per dare un segnale preciso all’Europa”. Accogliere dunque e al tempo stesso favorire processi di democrazia e di rispetto della dignità della persona nei luoghi di origine. Da rivedere le politiche di accoglienza “su cui – insiste Bubbico – il governo gioca una carta importante di credibilità”. “Si parte dalle politiche dell’accoglienza – dice Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil Nazionale – con un evidente necessità di rifinanziare l’operazione Mare Nostrum; l’immigrato deve essere accolto con dignità ed anche l’Europe deve fare la sua parte. Non si può – conclude Crogi – perdere il diritto di cercare un lavoro”.