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L’Italia si prepara all’ora legale, un’ora in meno di sonno

Quest’anno, il cambio di orario avverrà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, coincidendo con la celebrazione della Pasqua. Dalle 2 alle 3 del mattino, l’orologio verrà spostato un’ora in avanti, portando ad una perdita di un’ora di sonno ma anche ad un’ora in più di luce durante le giornate.
I benefici sono tangibili, soprattutto dal punto di vista energetico ed ambientale. Con l’entrata in vigore dell’ora legale, si prevede un risparmio significativo nell’utilizzo di energia elettrica grazie alla maggiore disponibilità di luce naturale durante le giornate più lunghe.

Secondo le stime di Terna, società responsabile della gestione della rete elettrica nazionale, durante i sette mesi di validità dell’ora legale fino al 27 ottobre, l’Italia potrebbe risparmiare circa 90 milioni di euro grazie ad un calo del consumo di energia elettrica pari a circa 370 milioni di kWh. Questo non solo comporterebbe un risparmio economico per i cittadini, ma anche un beneficio ambientale rilevante, con una stima di riduzione di circa 170 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

I dati storici forniti da Terna dimostrano che l’ora legale ha portato consistenti risparmi energetici per l’Italia nel corso degli anni. Dal 2004 al 2023, il minor consumo di energia elettrica attribuibile all’ora legale è stato di circa 11,7 miliardi di kWh, con un risparmio economico complessivo per i cittadini stimato intorno ai 2,2 miliardi di euro.

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