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La cattura di Michele Zagaria, nel racconto di Catello Maresca

NAPOLI (di Federica Bertocco) – Dopo sedici anni di ricerca, il risultato sperato: la cattura di Michele Zagaria. “L’ultimo bunker” è la vera storia della cattura di uno dei più feroci boss dei Casalesi, così da poterne dare una testimonianza diretta. “ Nel libro c’è la ricostruzione di tre anni di attività fatte anche di delusioni e di piccoli passi in avanti per poi acquisire tutte quelle conoscenze, anche da un punto di vista tecnologico, che poi ci hanno consentito di ricostruire la rete che appoggiava il latitante”.

Il momento dell’arresto di Michele Zagarìa

Sono le parole di Catello Maresca, autore del volume nonché PM della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia), durante la presentazione del libro . “Tra i vari momenti, banalizzando, – continua – potrei dire che il momento più importante è stato quello finale, in cui abbiamo avuto la certezza di averlo preso”. 7 dicembre 2012 rappresenta il grande giorno, quel giorno in cui tutti i telegiornali aprirono con la stessa clamorosa notizia, quel giorno che segnò la fine di una lunga caccia durata tre anni. “Come in tutte le battaglie anche parecchio tempo si tende a mitizzare il proprio avversario. Quando l’ho visto sono stato anche un po’ deluso da quello che si presentava in quel momento, come una persona spaventata, con le sue debolezze.

Anche loro sono, fortunatamente, uomini come noi e quindi nella battaglia tra uomini, in quella occasione, avevamo vinto noi”. Sono ancora le parole di un Maresca appagato, sicuro e consapevole del lavoro compiuto, le parole di un giovane uomo della giustizia a capo delle indagini, che ha lavorato ossessivamente per raggiungere questo obiettivo, calandosi nelle mentalità dei boss latitanti. Ecco che ‘L’ultimo bunker” ci fa scoprire come ragionano i boss, come si difendono e dove si nascondono. Al termine di questa maxi – operazione, l’auspicio dell’autore “se le attività dello Stato, come tutte le attività che abbiamo posto in essere nell’anno successivo al raggiungimento di un grande risultato come quello della cattura di Michele Zagaria, continuano con questo impegno, che è quello che ci stanno mettendo tutti i colleghi della DDA di Napoli e con questa intensità, come quella della polizia giudiziaria che lavora e opera credendo in quello che fa e sacrificando anche parte della vita personale, la battaglia si può continuare a vincere e un giorno forse potremmo dire di averli smantellati”.

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