Irregolarità alla refezione scolastica, «alimenti non adeguati»

Nel mirino dei Nas la cottura pasti di una società incaricata di fornire pasti nelle scuole di Casalnuovo di Napoli, i carabinieri hanno scoperto una serie di irregolarità che hanno portato a pesanti sanzioni per il titolare dell’attività. Le autorità hanno controllato attentamente i locali della ditta, evidenziando diverse violazioni delle normative igienico-sanitarie e delle procedure di autocontrollo alimentari. Tra le irregolarità rilevate, spiccano la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo alimentare e la mancanza di rintracciabilità di alcuni alimenti. Durante l’ispezione, sono stati sequestrati ben 80 chili di alimenti vari, molti dei quali risultavano essere panini e frutta non idonei al consumo umano. Questi alimenti sono stati individuati tramite un’attenta analisi, evidenziando potenziali rischi per la salute dei consumatori, soprattutto considerando il contesto delle mense scolastiche dove vengono serviti pasti a bambini e ragazzi. Le sanzioni inflitte al titolare dell’attività hanno superato i 4.000 euro. Violate dunque le normative igienico-sanitarie e di sicurezza alimentare, specialmente in contesti come quello delle mense scolastiche, dove «la salute dei consumatori, soprattutto dei bambini, deve essere una priorità assoluta», sottolineano le autorità competenti.