Il Napoli vince contro l’Eintracht ma la città ci ha perso
di Tiziana Pagano
Il Napoli accede ai quarti di finale di Champions per la prima volta nella storia. Dovrebbe essere questa, l’unica notizia che vorremmo fosse protagonista del match tenutosi ieri, tra la squadra partenopea e l’Eintracht.
Invece, il calcio è macchiato ancora una volta dalla folle violenza degli Ultras.
I tifosi tedeschi, appena arrivati nel centro della città, hanno iniziato violenti scontro contro la polizia. I passanti e i commercianti della zona, hanno assistito a vere e proprie scene di guerriglia, con auto incendiate e lanci di bastoni, sedie e petardi. Successivamente, verso le 16, ad aggravare ancora di più la situazione, è stato l’assalto verso i supporter tedeschi da parte di quelli napoletani. Per sedare gli scontri, la polizia è arrivata a usare i lacrimogeni.
Circa 600 ultras tedeschi, senza biglietto, sono arrivati a Napoli nonostante il divieto da Francoforte di assistere alla partita. La situazione in città non è migliorata neanche dopo la fine del match, quando 50-70 persone hanno tentato con bombe a carta di sfondare il cordone di sicurezza della polizia davanti all’albergo che ospitava i tifosi e la squadra tedesca.
Il riassunto di tutta questa vicenda, è sotto gli occhi di tutti: autobus dell’Anm danneggiati, finestrini esplosi, auto private distrutte, mezzi della Polizia dati alle fiamme. I negozi della zona si trovano con saracinesche e vetrine danneggiati, così come le campane e bidoni dei rifiuti.
Doveva essere diverso il risveglio della città partenopea. Doveva esserci clima di festa. Ma, ultimamente, il calcio è diventato purtroppo sinonimo di violenza. Match importanti, come quello di ieri, vedono sempre più da parte delle istituzioni la necessità di gestire l’ordine pubblico per contenere il più possibile episodi di guerriglia.
Lo stesso sindaco di Napoli, Manfredi, in merito al possibile scudetto, ha comunicato che dovrà essere una festa per l’intera città ma che sarà necessario organizzarla in sicurezza e serenità.
Preoccuparsi della sicurezza in una giornata che dovrebbe essere di gioia, denota che qualcosa, nell’approccio al calcio, proprio non va.