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Cronaca

I semi della Resistenza si seminano nelle scuole: Studenti in piazza in tutta la Campania

In occasione del 25 Aprile, Festa della Liberazione, l’Unione degli Studenti Campania scende in piazza con mobilitazioni a Napoli, Salerno e Avellino, rilanciando un messaggio forte e attuale: “I semi della Resistenza si seminano nelle scuole”. Un richiamo potente al valore dell’educazione come baluardo contro ogni forma di autoritarismo e repressione, in un momento storico in cui – come sottolineano i promotori – securitarismo e cultura della guerra rischiano di mettere a tacere le coscienze critiche.

Gli appuntamenti si svolgeranno:
– a Salerno, in Piazza Vittorio Veneto alle 10:30,
– ad Avellino, in Piazza San Ciro alle 11:00,
– e a Napoli, in Piazza Garibaldi alle 11:30.

“Scendiamo in piazza in tutta la Campania per risignificare questa data in questo momento storico in cui securitarismo e repressione sono all’ordine del giorno”, afferma Domenico Fortunato, attivista dell’UdS Campania.

Una giornata di mobilitazione che vede protagonisti gli studenti, uniti contro ciò che definiscono una “normalizzazione” della guerra nei contesti scolastici e contro ogni forma di omologazione repressiva. “Lo slogan scelto per la giornata è “I semi della Resistenza si seminano nelle scuole” – continua Irene Mele, responsabile comunicazione dell’UdS – un richiamo chiaro al ruolo centrale dell’educazione nel trasmettere i valori dell’antifascismo”.

La mobilitazione vuole essere anche una denuncia verso ciò che viene percepito come un clima repressivo che già si manifesta nei luoghi della formazione. “Siamo in piazza – conclude Anita Maglio, coordinatrice dell’UdS Campania – come studenti contro la cultura della guerra che si infiltra nelle nostre scuole e normalizza i conflitti bellici, contro la repressione che già dai banchi di scuola crea cittadini obbedienti e omologati e soprattutto contro tutte le forme di fascismo e sionismo”.

Un 25 Aprile, dunque, che non si limita alla memoria, ma diventa terreno di lotta viva e attuale, dove le nuove generazioni rivendicano il diritto ad un’istruzione libera, critica e resistente.
Scendi in piazza! è l’invito che chiude il comunicato dell’UdS: perché la Resistenza, oggi, si fa anche tra i banchi di scuola.

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