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Cronaca

Forcella, sono in due a non farcela. Resta l’ultimo in condizioni critiche

È deceduto nella notte, a seguito di un arresto cardiaco, l’uomo di 41 anni rimasto gravemente ferito nell’esplosione avvenuta sabato scorso in un basso a Forcella. Dopo poche ore muore un altro ferito. l’ultimo è in condizioni critiche.

Uno dei due pazienti paziente, ricoverato presso il reparto di rianimazione del Dea (Dipartimento per l’emergenza e accettazione) del Pronto Soccorso del Cardarelli di Napoli, era stato immediatamente considerato in condizioni critiche per i gravi traumi da schiacciamento toracico e per le ustioni che avevano colpito il 30 per cento del suo corpo.

Nonostante i tentativi disperati dei medici, le condizioni dell’uomo si sono ulteriormente aggravate durante la notte, portandolo al decesso. La tragedia si aggiunge al dramma vissuto dell’altro ferito, connazionale delle vittime e originario del Bangladesh.

L’esplosione e il crollo
La drammatica esplosione è avvenuta sabato scorso, 31 agosto, in vico Pace 8, nel cuore del quartiere Forcella. Una bombola di gas è esplosa all’interno di un basso, causando il crollo della struttura e intrappolando tre persone sotto le macerie. Tutti i feriti sono stati trasportati in ospedale in condizioni disperate, ma il 41enne, il più grave tra loro, non è riuscito a sopravvivere.

Le richieste di intervento e le indagini sugli affitti illegali
La tragedia ha sollevato forti reazioni e preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla legalità degli affitti nel quartiere. Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, ha duramente criticato la situazione, definendola “una tragedia annunciata”. Borrelli ha chiesto al Comune di Napoli di avviare un’indagine approfondita sugli affitti illegali nella città, con particolare attenzione ai tanti scantinati e garage trasformati in abitazioni e affittati a prezzi esorbitanti.

“Bisogna sapere chi è il proprietario di quel terraneo e se aveva l’abitabilità”, ha dichiarato Borrelli. “Posso solo immaginare quanti sono i tuguri affittati illegalmente in tutta la città. A pagarne il prezzo più alto sono sempre le fasce più deboli della popolazione”. Il deputato ha inoltre richiesto un intervento immediato proprio in vico Pace e nelle aree limitrofe, dove l’illegalità sembra essere all’ordine del giorno, alimentata da attività come lo spaccio di droga, la prostituzione e la criminalità organizzata.

L’episodio, che ha scosso profondamente la comunità, mette ancora una volta in evidenza la necessità di affrontare con decisione le condizioni di degrado e illegalità presenti in alcune aree di Napoli, per garantire la sicurezza e la dignità di tutti i cittadini.

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