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Castel Sant’Elmo si dota di defibrillatori, passo avanti nella promozione della sicurezza

Napoli, una città intrisa di storia millenaria e di ricchezze culturali, vede uno dei suoi simboli medievali, Castel Sant’Elmo, abbracciare un’iniziativa innovativa e vitale: il progetto nazionale “I luoghi della cultura cardioprotetti”. Questo programma, curato esclusivamente da Auexde, mira a garantire interventi immediati in caso di Arresto Cardiaco Improvviso (ACI), offrendo così una maggiore sicurezza a visitatori e dipendenti.

Il maestoso Castel Sant’Elmo, il più grande della città e meta di centinaia di migliaia di visitatori ogni anno, è stato scelto per essere dotato di defibrillatori. Questo castello medievale, situato in posizione privilegiata dalla quale si può ammirare l’intera città di Napoli e il suo splendido golfo, è anche sede del Museo Novecento.

Il Castello Sant’Elmo, incluso dal 2014 nella lista dei siti patrimonio dell’umanità Unesco, rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura militare cinquecentesca. La sua struttura unica, costruita su una pianta a sei punte, offre spunti di riflessione su vari simbolismi, dall’esagramma del popolo ebraico all’equilibrio cosmico tra fuoco e acqua.

L’iniziativa di cardioprotezione non si limita solo al castello stesso, ma si estende anche al Museo Novecento, che ospita circa 170 opere tra sculture, pitture e grafica di artisti napoletani, documentando lo sviluppo artistico novecentesco della città.

L’installazione dei defibrillatori, oltre a garantire una maggiore sicurezza per visitatori e dipendenti, è stata integrata in modo discreto e rispettoso dell’ambiente espositivo. I dispositivi salvavita sono stati inseriti in teche allarmate di design, per non disturbare la fruizione delle opere esposte e per rendere la loro presenza piacevole a tutti i visitatori.

Inoltre, per garantire un intervento efficace in caso di emergenza, Auexde ha fornito un training tecnico completo a tutti i dipendenti, rendendoli familiari e consapevoli dell’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni. Questi strumenti sono estremamente semplici da utilizzare, poiché sono dotati di una voce guida che assiste il soccorritore durante l’uso, e offrono una diagnosi cardiaca autonoma, esentando il soccorritore da qualsiasi responsabilità legale.
L’iniziativa di cardioprotezione al Castel Sant’Elmo e al Museo Novecento rappresenta un importante passo avanti nella promozione della sicurezza e dell’accessibilità culturale a Napoli, confermando il ruolo centrale del castello come centro di ricerca, sperimentazione e diffusione della cultura.

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