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Scandalo a Genova: Presidente della Liguria Toti agli arresti domiciliari per corruzione

scandalo politico di vasta portata, con l’arresto del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e altre figure di rilievo legate al mondo portuale e politico. Toti, noto anche come uno dei fondatori del partito Noi Moderati, è stato accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio.

La Guardia di Finanza di Genova ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare all’alba di oggi, ponendo Toti agli arresti domiciliari. La Procura di Genova, guidata dal procuratore capo Nicola Piacente, ha confermato che l’inchiesta riguarda presunte irregolarità legate alle elezioni regionali della Liguria, specificamente quelle del 2020.

Accanto a Toti, sono stati arrestati anche l’ex presidente dell’Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini e l’imprenditore Aldo Spinelli, quest’ultimo attualmente ai domiciliari. Signorini è detenuto in carcere in via cautelare, mentre Spinelli, ex proprietario delle società calcistiche Genoa e Livorno, è coinvolto nelle accuse di corruzione nei confronti di Toti e Signorini.

Le indagini hanno coinvolto diverse altre figure di spicco, tra cui Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, accusato di corruzione elettorale. Altri nomi di rilievo includono l’imprenditore Mauro Vianello e il consigliere di amministrazione di Esselunga, Francesco Moncada.

L’inchiesta ha anche rivelato collegamenti con l’associazione mafiosa Cosa Nostra, con due uomini, Arturo e Italo Testa, accusati di corruzione elettorale aggravata per agevolare l’attività del clan Cammarata.

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