Il prete anti-camorra di Caivano: l’appello di don Maurizio Patriciello a Sandokan Schiavone
Nel cuore della lotta contro la criminalità organizzata, emergono voci di speranza e di giustizia. Don Maurizio Patriciello, il coraggioso prete anti-camorra di Caivano, ha rivolto parole dirette e profonde a Sandokan Schiavone, una figura emblematica del mondo criminale italiano. Le sue dichiarazioni, pubblicate su Repubblica, rappresentano un forte appello alla redenzione e alla responsabilità.
«Indietro non si torna», afferma senza esitazioni don Maurizio, sottolineando che il perdono è un atto che può essere richiesto soltanto a Dio e alla comunità che è stata ferita. Le parole del prete risuonano con fermezza e compassione, rivelando una visione equilibrata e profonda della giustizia e della redenzione. Ed aggiunge: «Schiavone potrebbe anche fare altre due cose. Restituire tutti soldi che hanno guadagnato con la violenza e la paura e che lui sicuramente sa dove sono occultati. Inoltre potrebbe raccontare tutto sui colletti bianchi che li hanno protetti. Ricordo quando incontrai il cugino, Carmine Schiavone. Mi disse: senza la protezione dei colletti bianchi e della politica saremmo rimasti solo una banda di piccoli delinquenti di paese.»
«Indietro non si torna», afferma senza esitazioni don Maurizio, sottolineando che il perdono è un atto che può essere richiesto soltanto a Dio e alla comunità che è stata ferita. Le parole del prete risuonano con fermezza e compassione, rivelando una visione equilibrata e profonda della giustizia e della redenzione. Ed aggiunge: «Schiavone potrebbe anche fare altre due cose. Restituire tutti soldi che hanno guadagnato con la violenza e la paura e che lui sicuramente sa dove sono occultati. Inoltre potrebbe raccontare tutto sui colletti bianchi che li hanno protetti. Ricordo quando incontrai il cugino, Carmine Schiavone. Mi disse: senza la protezione dei colletti bianchi e della politica saremmo rimasti solo una banda di piccoli delinquenti di paese.»