Caso Santanché: oggi la mozione di sfiducia alla Camera, voto atteso domani
Oggi, lunedì 10 febbraio 2025, alle ore 14:00, la Camera dei Deputati si riunirà per discutere la mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle, con l’adesione successiva del Partito Democratico, nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè. La mozione è stata avanzata a seguito del rinvio a giudizio della ministra per false comunicazioni sociali legate al caso Visibilia, una delle società da lei fondate. La ministra Santanchè, presente a Milano per la Borsa Internazionale del Turismo, ha dichiarato: “Sto lavorando tranquillamente, porto avanti le attività del ministero, non sono assolutamente preoccupata”.
La discussione in Aula inizierà alle 14:00 e proseguirà fino alle 15:30. Secondo alcune fonti, non è previsto un intervento immediato da parte della maggioranza, il che potrebbe ridurre i tempi del dibattito. Il voto sulla mozione è programmato per domani, martedì 11 febbraio. La ministra Santanchè è stata rinviata a giudizio con l’accusa di false comunicazioni sociali riguardanti i bilanci di Visibilia, società da lei fondata. Nonostante le pressioni dell’opposizione, la ministra ha ribadito la sua intenzione di proseguire nel suo ruolo istituzionale. Nel frattempo, all’interno della maggioranza, cresce il dibattito sulla posizione della ministra. Alcuni esponenti suggeriscono un passo indietro per evitare ulteriori tensioni politiche, mentre altri ritengono che una mozione di sfiducia individuale possa, paradossalmente, rafforzare la posizione della ministra.
La discussione in Aula inizierà alle 14:00 e proseguirà fino alle 15:30. Secondo alcune fonti, non è previsto un intervento immediato da parte della maggioranza, il che potrebbe ridurre i tempi del dibattito. Il voto sulla mozione è programmato per domani, martedì 11 febbraio. La ministra Santanchè è stata rinviata a giudizio con l’accusa di false comunicazioni sociali riguardanti i bilanci di Visibilia, società da lei fondata. Nonostante le pressioni dell’opposizione, la ministra ha ribadito la sua intenzione di proseguire nel suo ruolo istituzionale. Nel frattempo, all’interno della maggioranza, cresce il dibattito sulla posizione della ministra. Alcuni esponenti suggeriscono un passo indietro per evitare ulteriori tensioni politiche, mentre altri ritengono che una mozione di sfiducia individuale possa, paradossalmente, rafforzare la posizione della ministra.