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Economia

Banca Campania e Popolare Emilia verso la fusione

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo – Il Mattino) – Via libera al modello unico per Banca popolare dell’Emilia Romagna insieme con Banca della Campania, puntando già da gennaio 2014 ad uno sviluppo nell’efficienza organizzativa e miglioramento nella struttura dei costi. Tutto attraverso operazioni di fusione, potenziamento al sud e sviluppo per i giovani.

Incontro Banca della Campania al Vesuvio Superato il sistema federale, si punta ad un modello esclusivo. Già sono stati stanziati trecento milioni di euro per finanziare le imprese campane e pugliesi, favorendo lo start up unendo sviluppo ed innovazione. Sono solo alcune delle iniziative che la Banca della Campania, insieme alle associazioni di categoria del territorio, intende portare avanti. «Il nostro obiettivo – dice il direttore generale di Banca della Campania, Pierpio Cerfogli – è rispondere al meglio alle reali necessità delle imprese ed essere al loro fianco per cogliere tutte le possibili opportunità di sviluppo, ottimizzando le risorse disponibili per favorire la crescita economica del territorio». La consapevolezza che nel sud ci sono eccellenze importanti, che però devono necessariamente essere aiutate ad uno sviluppo concreto e ad incentivi seri per emergere. «Seguiamo con interesse prospettive nuove – sottolinea Cerfogli – soprattutto legate ai giovani, e parlo di iniziative di start up a cui ci interessa affiancare anche un percorso formativo; cerchiamo tra le altre cose di creare cultura finanziaria realizzando nelle nostre filiali punti di riferimento per gli imprenditori che ne abbiano la necessità. Chi parte bene è a metà dell’opera». Le operazioni previste spaziano dal sostegno degli investimenti al capitale circolante, in modo da partire in modo corretto ed in tempi brevi, infatti «si partirà con l’inizio del nuovo anno», rassicurano i vertici. Necessario l’utilizzo del Fondo Centrale di Garanzia, funzionale al sostegno di mutui, leasing immobiliare e finanziamenti destinati alla realizzazione di impianti per la produzione di energie alternative. «In un periodo difficile come questo a cui stiamo andando incontro – ha dichiarato l’amministratore delegato di Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Luigi Odorici – siamo di fronte ad un patto importante per dare vita a nuove realtà imprenditoriali che sia di stimolo soprattutto ai giovani che si avvicinano a delle nuove realtà economiche; crediamo nel sud – aggiunge Odorici – e per questo investiamo in progetti innovativi per un pezzo di territorio per noi importante». Per facilitare la crescita e lo sviluppo delle imprese sono inoltre previsti finanziamenti per il rafforzamento patrimoniale attraverso un servizio accurato di consulenza ed un accesso facilitato al Fondo d’impresa. «Ci aspettiamo risultati positivi – continua Odorici – un contenimento dei costi e netto miglioramento delle attività; un impegno con i nostri clienti è quello di migliorare capacità di ascolto e tempi di risposta». Uno sguardo attento è rivolto alle nuove realtà attraverso lo strumento della consulenza indirizzata ad affrontare nuove operazioni societarie che richiedono talvolta modalità di finanziamento personalizzate. L’obiettivo è proprio questo: rispondere ad esigenze particolari e quindi a realtà imprenditoriali, che nascono ed esistono sul territorio, strutturate su misura. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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