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Cronaca

Authority, la decisione del Consiglio apre strada a stipendi ad personam

NAPOLI – L’Agcom ha annullato gli accordi sindacali sulle progressioni giuridiche ed economiche del personale e in risposta le organizzazioni dei lavoratori avviano lo stato d’agitazione, in vista di iniziative politiche e giudiziarie. Lo affermano Falbi, Cisl, Cgil, Sibc e Uil, sottolineando che con la decisione dell’Authority “si calpestano anche i più elementari principi costituzionali e si apre la strada a retribuzioni ad personam per i vertici organizzativi”.

“In questo ultimo periodo – spiegano i sindacati in una nota – si sta assistendo a un progressivo tentativo di normalizzazione delle Autorità indipendenti attraverso successivi atti del governo che ne hanno di fatto fortemente limitato l’indipendenza funzionale e organizzativa. In linea con questa tendenza autoritativa, non più di 15 giorni orsono il Consiglio dell’Agcom, con una decisione a larga maggioranza, ha annullato unilateralmente tutti i precedenti accordi sindacali in materia di progressioni giuridiche ed economiche del personale”.

La decisione “è stata adottata nonostante un parere del Consiglio di Stato, che risulta essere palesemente in senso contrario rispetto alla decisione assunta  all’organo. Di fronte al rischio reale – concludono i sindacati – che il potere politico riprenda troppo spazio, imponendo le sue regole e indebolendo il ruolo delle Autorità, le rappresentanze sindacali in Agcom hanno dichiarato lo stato di agitazione e hanno annunciato l’imminente avvio di specifiche iniziative sia in termini politico-sindacali sia in termini giudiziali”. (TMNews)

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