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Enogastronomia

Android in cucina, svelato il mistero di Petit Four?

NAPOLI (di Isabella Forte Nele) – Per me, amante ed appassionata di cucina, è stato entusiasmante scoprire che tutte, proprio tutte, le varie varsioni di Android hanno nomi che riguardano la cucina. Se Android, il sistema operativo di Google, tra i più diffusi, usa parole e termini che si usano in cucina, evocatori di dolci profumi, odorosi di biscottini appena sfornati,beh…allora la cucina, il mondo che gravita attorno ad essa, il mondo sorridente e pacato, da storia antica e consapevolmente ripetuto per fare festa e dare sollievo, questo mondo è davvero importante. Chi ha scelto questi nomi ha capito che era utile accostare un freddo sistema operativo a nomi gioiosi, festosi e fragranti. Apple Pie, Petit Four, Cup Cake, Donut, Éclair, Froyo, Ginger Bread, Honeycomb, Ice Cream Sandwich, Jelly Bean: questi i nomi, rigorosamente in ordine alfabetico, delle versioni in successione di Android.

Potrebbe qui essere svelato un piccolo mistero. Molti sanno, infatti, come ogni versione di Android sia denominata secondo un ordine alfabetico preciso:  A, B, C, D, E, F, G, H ,I ,J.  Non si comprende, però, la posizione di Petit Four relativa alla seconda versione: doveva essere un dolce “B”  non “P”. Ho effettuato allora una ricerca sul nome ed ho trovato che deriva dal francese Biscuit Petit Four, biscotto piccolo forno. Credo pertanto che sia stato sottinteso “biscuit” il che riporterebbe perfettamente  Biscuit Petit Four in posizione “B” quindi relativa alla seconda versione. Voilà.

A questo punto, stuzzicati, verrebbe da scrivere, dal profumo di Android, non possiamo far altro che cominciare a parlare di una di queste delizie…Per oggi Honeycomb.

E’ una ricetta semplicissima, molto amata in Inghilterra. Posso gustarla così come una deliziosa caramella o sbriciolarla su gelati, torte o cheesecake, come gradevole tocco in più. In un pentolino sciolgo 80 g di burro con 80 g di miele. Lentamente aggiungo 160 g di zucchero di canna, senza mescolarlo subito e facendo attenzione a non bruciarlo. Mescolo, poi, al composto due cucchiai di bicarbonato. La miscela comicerà a gonfiarsi, la tolgo dal fuoco e la sistemo in una teglia foderata di carta forno a raffreddarsi. Una volta indurita, spezzetto e servo.

Vi consiglio honeycomb sbriciolato nelle torte con crema di ricotta o, come dicevamo, sul cheesecake. Semplici profumi che fanno più dolce la nostra vita. Buon appetito!!

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