America’s Cup 2027: Napoli al centro della vela mondiale tra sfide e innovazione
di Riccardo Zampieri
L’America’s Cup sceglie Napoli come sede per la sua edizione 2027, segnando un punto di svolta epocale: è la prima volta che la competizione si disputerà in Italia, precisamente a Bagnoli. La Coppa America è la più antica competizione sportiva internazionale ancora attiva, nata nel 1851, ben prima dei Giochi Olimpici moderni. Non è solo una gara tra barche, è una sfida di prestigio tra nazioni, cantieri, progettisti e visioni del futuro della vela.
La scelta di Bagnoli non è solo una vittoria simbolica, ma una mossa strategica. Il premier Giorgia Meloni ha annunciato ufficialmente l’assegnazione durante una conferenza a Palazzo Chigi, sottolineando come l’evento rientri in una più ampia strategia di valorizzazione del Sud e di promozione dell’Italia nel mondo. L’area in questione è un ex sito industriale affacciato sul golfo di Napoli, da decenni al centro di progetti di bonifica e rilancio. La competizione rappresenta quindi una leva concreta per accelerare i lavori di riqualificazione, grazie anche all’indotto del turismo nautico internazionale, oltre agli investimenti pubblici e privati sulle infrastrutture locali. La 38esima edizione vede la presenza del nuovo Challenger of Record Athena Racing, capitanato da Sir Ben Ainslie, il velista britannico più titolato di sempre. Dopo la rottura con INEOS Britannia, Ainslie ha fondato una nuova squadra con il supporto del prestigioso Royal Yacht Squadron, il club che nel 1851 lanciò la sfida originaria alla coppa. Athena Racing promette una nuova visione, più agile e focalizzata sull’innovazione. Tra i probabili contendenti figurano il team detentore Emirates Team New Zealand, Luna Rossa Prada Pirelli (che potrebbe beneficiare del “fattore casa”), il francese Orient Express Racing Team, e gli statunitensi di American Magic. La competizione si preannuncia particolarmente serrata, anche per l’attenzione mediatica che la sede italiana porterà con sé.
La vela dell’America’s Cup non è più solo stoffa e vento: è intelligenza artificiale, idrodinamica e realtà aumentata. La scorsa edizione ha introdotto WindSight IQ, un sistema sviluppato con tecnologia LiDAR e sensori meteorologici in tempo reale che permette di visualizzare graficamente le condizioni del vento durante le regate. Questa tecnologia, unita alla grafica televisiva avanzata, rende l’esperienza molto più coinvolgente anche per chi segue da casa o da terraferma. Le regate diventano così uno spettacolo comprensibile e appassionante anche per i non esperti, avvicinando un pubblico più vasto alla cultura velica. Tra il blu del Mediterraneo e il profilo del Vesuvio, l’America’s Cup promette di diventare molto più di un evento sportivo: un simbolo di rinascita. La Coppa mantiene intatto il suo fascino esclusivo e la sua feroce competitività, fondendo sport e tecnologia, tradizione e visione. Un’occasione imperdibile per raccontare l’Italia che guarda al futuro, attraverso le vele che solcano uno dei golfi più belli del mondo.