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Alla Roma il derby del Sud

NAPOLI (di Cristina Accardo) – Al San Paolo, nella penultima gara dell’anno d’oro degli azzurri, va in scena “La notte degli orrori”. Contro la Roma di Luis Enrique, in grave crisi di risultati, gira tutto storto in casa Napoli; gol mancati, gol annullati e pali. Poche idee e tutte sbagliate, nella sagra degli errori sono tutti coinvolti, in primis una difesa che concede l’impossibile ai giallorossi, liberi di arrivare in area in tutta tranquillità e segnare, con la complicità dei difensori azzurri, aiutanti involontari, per ben due volte, degli attaccanti della Roma. Tanta sfortuna ma anche tanta disattenzione, ed un Napoli distratto e sciupone incassa una pesante sconfitta; 3 a 1 contro la Roma ed a 12 punti di distacco dalla prima in classifica, la Juventus, sempre più principale candidata alla vittoria dello scudetto.
Le formazioni: Napoli: De Sanctis, Campagnaro (28′ st Dossena), Cannavaro, Aronica, Maggio, Inler, Gargano (21′ st Mascara), Zuniga, Hamsik, Lavezzi (11′ st Pandev), Cavani.
Roma: Stekelenburg, Rosi, Juan, Heinze, Taddei, Simplicio, De Rossi, Greco (35′ st Perrotta), Lamela (26′ st Bojan), Totti (43′ st Viviani), Osvaldo
Il match – Sotto una pioggia battente ed un freddo pungente inizia la gara e dopo pochi minuti si capisce già quale piega starna prenderà la partita: Lamela, sfuggito a Campagnaro, al secondo minuto, crossa sulla sinistra e trova la deviazione sfortunata di Aronica che spiazza De Sanctis ed è 1 a 0 per i giallorossi. La reazione azzurra arriva con Hamsik e Lavezzi, ma la difesa romanista si rifugia spesso in calcio d’angolo tanto che a fine gara saranno 12 quelli calciati dagli azzurri. Al 24’ Hamsik si trova da solo ad un metro dalla porta, ma tira alto, sprecata una palla gol. Al 31’ è Maggio a tirare di destro, il portiere della Roma para. Al 34’ la sfortuna azzurra si abbatte sul palo colpito da Lavezzi con un diagonale. Sul finire della gar aé la Roma a creare due occasioni, prima con Osvaldo poi con Lamela. Alla ripresa Gargano crossa per Lavezzi che per un soffio non arriva alla palla. Poco dopo Lavezzi è costretto ad uscire per infortunio, Pandev al suo posto. Al 13’ Hamsik di sinistro non trova lo specchio della porta e su capovolgimento di fronte arriva il raddoppio: cross di Totti e gol di Osvaldo. Mazzarri tenta il tutto per tutto ed inserisce Mascara per Gargano. Al 37’ Hamsik da illusione del recupero segnando il gol del 2 a 1. Il Napoli ci crede e bracca la Roma nella sua metà campo tanto che arriva anche il pareggio del 2 a 2, annullato per fuorigioco di Cavani. E nella notte degli orrori e degli errori arriva la beffa finale, che fotografa quella che è stata una delle partite più sfortunate e disattente giocate dagli azzurri; Simplicio tiro e deviazione di Cannavaro, è il 3 a 1. Due autoreti, una giornata nera ed uno sguardo alla classifica dove il Napoli si allontana sempre più dalla zona Champions.
Fuori dal campo – Mazzarri a fine gara commenta così la partita stregata degli azzurri “Complimenti a Luis Enrique che ha dato merito alla nostra prestazione, noi abbiamo fatto una grande gara condannata da episodi sfortunati. Bisogna benedire questo San Paolo perchè non ci dice bene, sintomatica è la palla gol di Hamsik che da due metri mette alto. E’una sconfitta amara e dettata dal fato, si deve andare avanti”. Sui punti di differenza per la zona Champions “Non ci penso, ci pensate voi. E’ un’annata dal punto di vista del campionato è sfortunata perchè abbiamo fatto sempre la prestazione, poi oggi c’è stato un errore arbitrale su Cavani. Nel calcio quando c’è scritto che devi perdere accade, dobbiamo ripartire. Dopo il gol balordo ci siamo scomposti subito per recuperare subito perchè siamo orgogliosi, avanzando abbiamo concesso troppo a Lamela che è un fulmine. Le reti della Roma sono frutto di episodi stregati come tutta la partita. Ho detto ai ragazzi bravi perchè la prossima volta gli episodi ci daranno ragione. Gli esterni non mi sono piaciuti non per colpa loro ma perchè il campo bagnato faceva scivolare la palla troppo velocemente e non ci permetteva di renderci pericolosi. Nell’ultimo passaggio e nel tiro stasera abbiamo sbagliato per colpe nostre e cause fortuite”.

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