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Agguato a Napoli, continua la faida a scampia

NAPOLI – Roberto Ursillo, ucciso ieri in un agguato, e’ l’undicesima vittima della faida di Scampia e Secondigliano tra gli scissionisti e il cosiddetto clan dei ‘girati’. La prima vittima infatti fu eliminata circa un anno fa. Nelle ultime quattro settimane la guerra tra le due cosche ha effettuato un notevole salto di qualita’: quattro uomini uccisi, a cominciare da Gaetano Marino fratello del boss Gennaro. Poi e’ toccato a Gennaro Riccio, successivamente a Raffaele Abete, fratello del boss Arcangelo, capo degli scissionisti. Oggi e’ stato ucciso Ursillo, 20 anni appena, incensurato, probabilmente assassinato perche’, pare, stesse trasmigrando dagli scissionisti ai ‘girati’. La nuova faida di Scampia e Secondigliano, si combatte in nome dello spaccio della droga, la guerra e’ per la conquista delle piazze di Scampia e di Secondigliano. Due le triadi che si stanno facendo la guerra a colpi di pistola: da una parte Abete-Abbinante-Notturno, i cosiddetti scissionisti, dall’altra parte Mennetta-Magnetti-Petriccione, i girati. Ursillo e’ stato ucciso mentre stava percorrendo a bordo della sua auto via dei Ciliegi, stradone che collega Chiaiano con altri quartieri a nord di Napoli tra cui Scampia distante poco piu’ di un chilometro. Due sicari hanno affiancato la vettura dove si trovava Ursillo. L’auto e’ sbandata ed e’ finita in una scarpata ma il giovane e’ stato ucciso sul colpo con una mezza dozzina di proiettili calibro 9X21.

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