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Cronaca

Addobbi natalizi a gennaio: polemiche a piazza del Gesù Nuovo

Nonostante il Natale sia ormai un ricordo lontano, a Piazza del Gesù Nuovo, uno dei luoghi più storici e suggestivi della città, gli addobbi natalizi sono ancora al loro posto. La situazione non è passata inosservata ai residenti e ai visitatori, suscitando perplessità e polemiche che il consigliere della Seconda Municipalità, Pino De Stasio, si è fatto carico di raccogliere e riportare pubblicamente. «Non comprenderò mai perché oggi, 22 gennaio 2025, a Piazza del Gesù vi siano ancora questi “addobbi natalizi”, per giunta spenti da svariati giorni, che ornamentano la splendida facciata della Basilica del Gesù Nuovo», ha dichiarato De Stasio in un intervento diffuso attraverso i social. Le sue parole hanno dato voce al sentimento di disagio espresso dai residenti, che lamentano una sensazione di abbandono e incuria. La presenza degli addobbi, ormai privi della loro funzione festiva e non più illuminati, risulta essere un pugno nell’occhio per chi frequenta la piazza, che è un simbolo del centro storico partenopeo e patrimonio culturale della città. La facciata della Basilica del Gesù Nuovo, apprezzata per la sua bellezza e il valore storico, risulta offuscata da decorazioni fuori contesto, che danno l’idea di una gestione poco attenta ai dettagli e alla cura degli spazi pubblici. Molti residenti, nel denunciare la situazione, sottolineano come questa trascuratezza contribuisca a una percezione di degrado generale, in un luogo che dovrebbe rappresentare un fiore all’occhiello per la città. «Piazza del Gesù è uno dei luoghi più fotografati di Napoli, tappa obbligata per turisti e cittadini. Vedere gli addobbi natalizi ancora lì, spenti e fuori stagione, è una mancanza di rispetto per il nostro patrimonio e per chi vive la città ogni giorno», afferma un residente. Il consigliere De Stasio ha chiesto un immediato intervento per la rimozione degli addobbi e una maggiore attenzione alla cura e alla manutenzione della piazza. «Non si tratta solo di una questione estetica, ma di rispetto per i luoghi che raccontano la storia e l’identità di Napoli. La mancata rimozione di questi addobbi è un segnale di disinteresse che non possiamo accettare», ha aggiunto.

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