Zelensky-Trump, scontro alla Casa Bianca: possibile stop degli aiuti USA all’Ucraina
L’incontro tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump nello Studio Ovale si è trasformato in un acceso scontro politico, mettendo in discussione il futuro degli aiuti militari statunitensi all’Ucraina. Secondo un alto funzionario dell’amministrazione americana, l’ex presidente Trump starebbe valutando l’interruzione di qualsiasi supporto militare a Kiev, una mossa che potrebbe avere profonde conseguenze sul conflitto in corso contro la Russia. Dopo lo scontro avvenuto in diretta televisiva, Zelensky ha dichiarato che “è molto importante che l’Ucraina venga ascoltata” e ha ringraziato gli Stati Uniti per il sostegno ricevuto finora, pur non sentendo la necessità di scusarsi, come richiesto dal segretario di Stato americano Marco Rubio. La reazione europea non si è fatta attendere: le presidenti della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, hanno espresso solidarietà al leader ucraino, sottolineando che “la tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Non sei mai solo”. Dal fronte opposto, Marine Le Pen, leader di Rassemblement National, ha minimizzato l’evento, affermando che “non è sorprendente che due leader difendano i propri interessi nazionali”. Intanto, la Russia si inserisce nel dibattito con le parole del vicepresidente del Consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev: “Il mondo ha bisogno di un leader, e quel leader è Vladimir Putin”, un chiaro segnale della postura aggressiva di Mosca sullo scenario internazionale.
Nel frattempo, Zelensky è atterrato a Londra per partecipare a un summit sulla difesa, con l’obiettivo di rafforzare il supporto internazionale alla resistenza ucraina e assicurare una pace “duratura e applicata”. Nonostante le tensioni con l’amministrazione Trump, il presidente ucraino ha sottolineato che gli Stati Uniti rimangono “un partner strategico” per Kiev. Tuttavia, secondo il *Washington Post* e il *New York Times*, Washington potrebbe eliminare non solo gli aiuti militari diretti all’Ucraina, ma anche quelli indiretti, una decisione che potrebbe ridisegnare gli equilibri geopolitici globali. Se confermata, questa scelta rischierebbe di indebolire notevolmente la capacità di resistenza dell’Ucraina, dando un vantaggio strategico alla Russia.