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(Video) Speciale video vittoria De Magistris

(Servizio: Andrea Messina – Video: Carlo Maria Alfarano e Giuseppe Rondelli)

E’ soffiato un nuovo vento ? Probabilmente si anche se politologi, analisti e critici dell’ultima ora, forse ancora non l’hanno compreso. La neo elezione a Sindaco di Luigi De Magistris candidato alla poltrona di Palazzo San Giacomo, è parte di questa ventata che, partita dall’Africa è giunta fino in Italia non solo con i barconi carichi di immigrati approdati sulle nostre coste ma,con qualcosa in più. Il suo motto è stato “avimm scassato” è non si può dire che non sia stato così. Il 65% dei votanti gli ha dato fiducia e non una delega in bianco, lo accompagneranno in questo duro lavoro per amministrare al meglio questa città depredata da tutti anche dagli stessi napoletani che si erano impigriti, disincantati che la politica potesse portare a compimento ciò che è stato demandato a fare.

Proviamo ad andare un pò indietro cercando di capire meglio sia la scelta e sia il modo in cui le amministrative a Napoli sono andate. Cerco di riassumere nel miglior modo possibile la volontà di cambiamento che anche grazie alla rete
è avvenuta.

Nel 2005 Grillo fonda i meetup movimenti di cittadini che attraverso la rete si incontrano, discutono e organizzano eventi posti alla soluzione del bene comune. Nel 2006 viene pubblicato Gomorra di Saviano che apre uno squarcio sulla connivenza tra politica e criminalità, seguono dibattiti in rete, inizia il periodo di indignazione che cresce mano a mano sempre più forte. I cittadini iniziano ad essere insofferenti mentre la politica cerca di correre ai ripari sviando, nascondendo fuggendo la realtà. La gente sempre più si appassiona ai dibattiti politici segue con attenzione le vicissitudini del paese. In rete nascono altri movimenti sempre più numerosi e sempre più attivi. Alcune trasmissioni dedicano intere puntate al popolo della rete un popolo nuovo, consapevole, cosciente e non più disposto ad accettare passivamente le scelte scellerate del mondo politico. In ogni regione e in ogni città si inizia a combattere, a proporre a mettersi insieme e Napoli, non è da meno. Tanti sono i colpi inferti alla popolazione a causa dell’annosa questione rifiuti. La popolazione non si arrende combatte a denti stretti prendendo botte da ogni parte. Sulla rete è partita l’onda emozionale molti propongono gli emblemi della legalità a diventare sindaci della città partenopea il primo nome è proprio quello di Saviano poi accantonato, successivamente mentre l’ex Pm è all’europarlamento viene fatto un altro nome quello del Sindaco di Camigliano Vincenzo Cenname ( riconfermato in questa tornata) che si è battuto contro lo strapotere inceneritorista del Governo centrale. Napoli continua a soffrire cercando chi possa liberla dal male che l’attanaglia. Arrivano l’elezioni provinciali ed eleggono il Nuovo Presidente un uomo tozzo, tarchiato, che ha dimenticato l’italiano base Liugi Cesaro Re di Sant’Antimo. A Napoli la giunta Iervolino è al primo tracollo e Napoli continua la sua corsa verso l’inferno rifiuti. Nel frattempo scatta una nuova onda, sulla rete inizia a circolare il nome dell’ex Pm rete che ha contribuito notevolmente alla sua candidatura al Parlamento di Strasburgo ma, sembra solo essere l’ennesimo richiamo che non si realizza. Gli anni passano e l’onda dell’indignazione cresce continua a salire
e a saldarsi col territorio. Di questa nuova onda ne fanno parte sopratutto i ragazzi studenti, precari, laureati e altri che se ne aggiungono. A Napoli scoppia il caso Chiaiano neo discarica militarizzata, nasce l’inceneritore di Acerra e giù botte non bisogna permettere al popolo di reagire e invece, reagisce perchè adesso è informato, sa cosa è il diritto, sa come diventare parte integrante di un cambiamento anche se piccolo e non sono più disposti a subire passivamente le angherie dei nuovi Don Rodrigo.

Passa ancora un pò di tempo è sempre sulla rete il nome di De Magistris più volte menzionato diventano più insistenti. Riusciamo ad intervistarlo a Palermo l’anno scorso la sua risposta non è un no categorico ma diciamo un ni. Il Tempo passa e gli italiani sempre più uniti nelle loro battaglie vanno avanti nonostante tutto. Il Governo centrale continua ad essere immobile e non ascolta ciò che nel paese sta venendo. Tutti sono presi dagli scandali del nostro primo ministro qualcuno addirittura lo giustifica. Ogni volta che viene contestato si passa alle maniere forti e i contestatori quando gli va bene vengono picchiati.

Tornando a Napoli anche qui le cose sono cambiate notevolmente vengono contestati il Sindaco incapace di risolvere il problema della salute pubblica ci saranno manifestazioni su manifestazioni la città non ne può più di una politica vecchia, ammuffita e corrotta dal suo interno e che pensa solo al proprio tornaconto. Passano ancora mesi tutto inizia a precipitare dai paesi del sud inizia a spirare un nuovo vento le popolazioni, si liberano dei propri dittatori ed è ancora la rete che viene in aiuto, le immagini a volte censurate dalle stampe locali e nazionali vengono dirottate su internet e tutti, raccolgono il messaggio tranne la politica che continua a fregarsene.

A Napoli arrivano le primarie che portano il PD ad una vera e propria catastrofe interna. Anzichè commissariare il partito e fare piazza pulita si mette una pezza per salvare la faccia inserendo un ex Prefetto Mario Morcone per la candidatura a Sindaco.

Nel frattempo anche l’ex PM decide di correre per palazzo San Giacomo ma, dalla politica viene snobbato ( PD, SEL,) tanto per citarne alcuni tranne che dai cittadini i quali, decreteranno la sua vittoria.

Il nuovo vento di una rivoluzione è forte e non è paragonabile al 93 con l’ascesa in campo di Bassolino questo vento è diverso, molto diverso. Il PDL nel frattempo cerca di inserire un uomo forte che si lgehi come un filo unico al Governo. Si fa il nome di Cosentino ma temendo una rivolta l’attenzione viene dirottata sull’ex Presidente degli Industriali Gianni Lettieri. La campagna elettorale a Napoli è iniziata non si risparmiano colpi bassi.

De Magistris però ha dalla sua parte tanti ragazzi, tanta gente perbene, i movimenti, le associazioni etc…. .Si arriva alle elezioni primo turno il PD vive un incubo reale viene quasi spazzato via il candidato scelto arriva appena terzo, poichè quei napoletani che avevano votato alle primarie in modo legale si sentono traditi.

La battaglia è tra Lettieri e De Magistris quindi giorni ancora per giocarsi il tutto per tutto. A Napoli per strada si respira un aria diversa misto tra preoccupazione e ottimismo e i partiti quelli che prima avevano snobbato l’attuale Sindaco gli fanno la corte lo incensano, gli dicono bravo avanti così fanno di tutto per salire sul carro del vincitore.

Probabilmente se lo avessero appoggiato dal’ inizio, le cose sarebbero andate diversamente sarebbe rimasta ancora in piedi una logica di compromesso e di vecchiume ma i napoletani non ci stanno. Luigi De Magistris promette che il Comune avrà un aspetto ed una concezione diversa di gestione. I napoletani ci credono perchè è quello che desiderano da anni diventare partecipi del proprio cambiamento.

Siamo giunti al secondo turno, anche sui seggi le cose sono cambiate sparite le facce losche del primo turno grazie anche ad un maggiore controllo della Polizia.

Si aprono le urne e sin dai primi minuti le due città più importanti Napoli appunto e Milano distaccano di non poco gli avversari. Pisapia vince con 10 punti di distacco De Magistris è una vera e propria bufera arriva a quota 65%.

Tutti adesso si interessano di questo uomo nuovo con idee nuove e rivoluzionarie che ha preso a piene mani dalla società civile candidati e progetti. Non disdegna il Movimento di Grillo anzi, si augura che ci sia collaborazione chiede l’aiuto di tutti coloro che tengono davvero alla città.

Intanto, la gioa dei napoletani è incontenibile le strade, le vie, le piazze si riempiono e le facce che si vedono in giro appartengono ai ragazzi quelli che, vogliono ridisegnare il loro futuro e nulla hanno a che vedere con le fasce più estreme e bombarole.

L’unica bomba che su questa città è esplosa, è la voglia di esserci, di fare, di portare una nuova possibilità di vita.

Il vento c’è e non resta che augurare buon lavoro al nuovo Sindaco sperando di restare con i piedi per terra e di continuare un percorso fatto insieme alla cittadinanza.

http://www.youtube.com/watch?v=6AQRZmOlAx8

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