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(Video) Operatori sociali incatenati a Palazzo San Giacomo

(Servizio e foto: Antonella Cozzi – Riprese: Marcello Santojanni- Montaggio: Carlo Maria Alfarano)

Giornata calda oggi a palazzo San Giacomo, dove il Collettivo degli operatori sociali e Federazione Sam hanno ripreso la mobilitazione per tutelare i diritti dei minori e degli operatori sociali, e per tale motivo hanno deciso di incatenarsi pur di essere presi in considerazione dalla attuale amministrazione comunale.

I problemi del terzo settore restano pressoché gli stessi di sempre, 30 i mesi di pagamenti arretrati da parte del Comune, sono, inoltre, spariti dalla programmazione l’accreditamento e le convenzioni; le rette sono state arbitrariamente decurtate, senza tenere minimamente conto della copertura dei costi previsti a garanzia di quanto richiesto dal regolamento regionale; il fondo d’ambito non garantisce la copertura né il pagamento corrente delle nostre spettanze; i fondi destinati all’accoglienza residenziale sono stati tagliati; hanno cominciato a decurtare arbitrariamente anche le fatture, sebbene certificate.

Come afferma Gianni Manzo, del Collettivo operatori sociali: non c’è alcuna svolta dignititosa nella risoluzione del problema, basta pensare che questa estate il misero bimestre promesso, non è stato rilasciato perché una funzionaria comunale, deputata a mettere l’ ultima firma, era andata in ferie e non c’era nessuno capace di sostituirla.

Presenti anche i lavoratori dell’associazione domiciliare che denunciano il pericolo della sospensione dei servizi, qualora l’amministrazione non provveda, quanto prima, a indire una gara di appalto che possa protrarre il servizio.

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