Notizie dall'Italia e dal mondo

Primo Piano

(Video) Il palco a pedali del Napoli Bike festival

(Servizio: Daniela Giordano – Video: Marcello Santojanni)

Il concerto dei Têtes de Bois, sul lungomare liberato, ha chiuso il Napoli Bike Festival e la “Settimana europea della mobilità sostenibile”, la rassegna organizzata dal coordinamento “NapoliPedala” totalmente dedicata alle bici. Da tempo, infatti, la rete di associazioni che fa capo al coordinamento lavora per diffondere la cultura della bicicletta come mezzo alternativo di mobilità, al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico e diffondere un migliore stile di vita. Le periodiche Critical Mass, la ciclofficina allo Ska di Piazza del Gesù e le battaglie per la realizzazione della pista ciclabile sono solo alcuni degli esempi di mobilitazione a favore delle “due ruote”.

La prima edizione del Napoli Bike Festival ne è stata una degna conferma. Tre giorni di biciclette a invadere le vie della città, con una serie di iniziative per grandi e bambini: laboratori di fisica e manutenzione della bicicletta, mostre fotografiche e installazioni artistiche sul tema della bici, contest ciclo-acrobatici, reading ‘ciclosofici’, competizioni per ciclo-corrieri e caccia al tesoro, proiezioni di film e video, tavole rotonde per una politica della bicicletta in città, passeggiate con itinerari di quartiere e ciclo-escursioni sul Vesuvio per i più esperti.

A completare la manifestazione una novità assoluta: l’eco-show dei Têtes de Bois, uno spettacolo alimentato esclusivamente dalle bici. Con una semplice prenotazione per e-mail, 128 volontari hanno portato la propria bici e, agganciati a una dinamo, hanno prodotto l’energia elettrica necessaria ad alimentare palcoscenico e strumenti. Un concerto a impatto zero, intitolato “Goodbike”, dal nome dell’album che la band folk-rock ha interamente dedicato alla bici un paio d’anni fa.

Uno spettacolo sotto ogni profilo, al quale hanno partecipato anche il Sindaco de Magistris e l’Assessore Di Nocera a colpi di pedali, con la lettura dal palco di una simpaticissima ‘ode alla bicicletta’ e la partecipazione di ospiti come Maurizio Capone dei Bungt & Bangt e i suoi strumenti fatti esclusivamente con materiale riciclato. Ma i veri protagonisti sono stati il pubblico e le loro bici, a dimostrare sotto le stelle che le rivoluzioni sono possibili. Con un po’ di sudore sì, ma senza necessari spargimenti di sangue.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.