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(Video) Manifestazione assedio Regione Campania

(Servizio: Daniela Giordano – Video: Carlo Maria Alfarano)

Le immagini si commentano da sole. Anzi no, nemmeno tanto, perché assistervi in prima persona non è stato piacevole e ha lasciato in bocca un sapore ben più forte dell’amaro. Siamo alla deriva, se non viene concesso neanche l’esercizio del libero diritto di manifestare, parlare, scrivere…e pensare (art. 21 della Costituzione). Ormai, anche solo appellarsi agli imprescindibili principi fondamentali dell’uomo, di cui è detentore fin dalla nascita, diventa banale. Ma tant’è…purtroppo, non si deve dare nulla per scontato.

Tale è stata la situazione presentatasi ai nostri occhi ieri mattina quando, quali comuni pedoni come tanti, ci siamo visti sbarrare l’accesso a via Santa Lucia e a tutta l’area circostante il palazzo della Regione Campania. Forse avrà spaventato il titolo “Manifestazione/assedio” con cui il presidio si era annunciato e che non ha ottenuto l’autorizzazione del questore soltanto la sera prima. I presenti erano tanti, tutti: dai comitati ambientalisti e contro le discariche, ai precari Bros, gli operatori sociali e i lavoratori delle varie società partecipate provinciali e regionali e i collettivi studenteschi. Un migliaio circa di persone, compatte, unite e soprattutto “presenti“, nonostante la barriera umana delle forze di polizia. Perché le ragioni della protesta erano comuni a tutti e a tutte le tasche, anche di quelli che componevano la barriera.

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