Tina Rispoli scarcerata, ai domiciliari dopo oltre un anno in carcere
Dopo più di un anno trascorso in carcere, Tina Rispoli, moglie del cantante neomelodico Tony Colombo, è stata trasferita agli arresti domiciliari. La decisione è stata presa questa mattina dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, Ivana Salvatore, che ha accolto la richiesta presentata dai legali della donna, Sergio Cola e Andrea Imperato. Secondo il giudice, non sussistono più le condizioni che giustificavano la custodia cautelare in carcere.
Tina Rispoli, accusata di concorso esterno in associazione camorristica, attenderà dunque il prosieguo del procedimento giudiziario dalla sua abitazione. La donna era stata arrestata il 17 ottobre 2023 insieme al marito Tony Colombo nel corso di una vasta operazione anticamorra condotta dai pubblici ministeri Maurizio De Marco e Lucio Giugliano, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Sergio Amato. L’inchiesta coinvolge Tina Rispoli, vedova del boss camorrista Gaetano Marino, ucciso nel 2012, e l’attuale marito Tony Colombo. I due sono accusati di essere stati soci in affari di Vincenzo Di Lauro, figlio di Paolo Di Lauro, storico capoclan di Secondigliano e Scampia. La figura di Paolo Di Lauro è nota anche per aver ispirato il personaggio di don Pietro Savastano nella celebre serie TV “Gomorra”. Per Tina Rispoli e Tony Colombo, l’accusa ha chiesto una condanna a 9 anni di reclusione. Nel medesimo procedimento sono stati richiesti vent’anni di carcere per Vincenzo Di Lauro, mentre complessivamente sono venti gli imputati per cui la Procura ha avanzato richieste di condanna.
La scarcerazione di Tina Rispoli non rappresenta la conclusione del suo iter giudiziario. La donna attenderà il giudizio con rito abbreviato presso la sua abitazione. Questo regime, più favorevole, è stato concesso dal giudice alla luce della cessazione delle esigenze cautelari iniziali.L’inchiesta ha fatto emergere legami che, secondo gli inquirenti, collocano la coppia in posizioni di rilievo negli affari del clan Di Lauro. Tuttavia, spetterà ora al processo stabilire la fondatezza delle accuse e definire il ruolo di Tina Rispoli e Tony Colombo.
Tina Rispoli, accusata di concorso esterno in associazione camorristica, attenderà dunque il prosieguo del procedimento giudiziario dalla sua abitazione. La donna era stata arrestata il 17 ottobre 2023 insieme al marito Tony Colombo nel corso di una vasta operazione anticamorra condotta dai pubblici ministeri Maurizio De Marco e Lucio Giugliano, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Sergio Amato. L’inchiesta coinvolge Tina Rispoli, vedova del boss camorrista Gaetano Marino, ucciso nel 2012, e l’attuale marito Tony Colombo. I due sono accusati di essere stati soci in affari di Vincenzo Di Lauro, figlio di Paolo Di Lauro, storico capoclan di Secondigliano e Scampia. La figura di Paolo Di Lauro è nota anche per aver ispirato il personaggio di don Pietro Savastano nella celebre serie TV “Gomorra”. Per Tina Rispoli e Tony Colombo, l’accusa ha chiesto una condanna a 9 anni di reclusione. Nel medesimo procedimento sono stati richiesti vent’anni di carcere per Vincenzo Di Lauro, mentre complessivamente sono venti gli imputati per cui la Procura ha avanzato richieste di condanna.
La scarcerazione di Tina Rispoli non rappresenta la conclusione del suo iter giudiziario. La donna attenderà il giudizio con rito abbreviato presso la sua abitazione. Questo regime, più favorevole, è stato concesso dal giudice alla luce della cessazione delle esigenze cautelari iniziali.L’inchiesta ha fatto emergere legami che, secondo gli inquirenti, collocano la coppia in posizioni di rilievo negli affari del clan Di Lauro. Tuttavia, spetterà ora al processo stabilire la fondatezza delle accuse e definire il ruolo di Tina Rispoli e Tony Colombo.