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Cronaca

Teatro, detenuti in scena col ‘morale della favola’

Alcune scene dello spettacolo teatrale

NAPOLI – Una favola di liberta’ che denuncia l’impotenza e la fragilita’ rispetto a una condizione, all’utopia e al cambiamento. Questi gli elementi di ‘Morale della Favola’, tappa conclusiva del progetto ideato e diretto dal regista Pino Carbone, con la collaborazione di Francesca De Nicolais e Luigi Morra, che si inserisce nel programma della VII edizione della rassegna ‘Il Carcere Possibile’, promossa dalla Camera Penale di Napoli in collaborazione con il Teatro Stabile della Citta’ e il Provveditorato Amministrazione Penitenziaria della Campania. Lo spettacolo, in scena al Teatro San Ferdinando di Napoli, e’ frutto di un percorso, promosso dalle associazioni campane ‘o.n.g.Teatri’ e ‘Ete’rnit’, che ha visto impegnati i detenuti dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Secondigliano. Il racconto, in cui e’ difficile scorgere una vera e propria struttura teatrale, diventa, attraverso il concetto di ‘favola’, un pretesto per riappropriarsi di una dimensione in cui e’ necessario approfittare del momento per reagire, per gridare, o anche per stare in silenzio e lasciarsi guardare, come a voler evidenziare quelle “differenze” che nel mondo moderno separano cio’ che e’ sano da cio’ che e’ malato, differenze troppo spesso inutili.

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