Riparte l’Enterprise, il 21 luglio arriva Star Trek Beyond
(di Gennaro Auricchio) – Il 21 luglio esce nelle sale italiane Star Trek Beyond. Il terzo capitolo del reboot cinematografico di una delle saghe più famose e amate di tutti i tempi sarà diretta da Justin Lin – già director del franchise Fast And Furious e che prende il testimone da J.J. Abrams impegnato nella realizzazione di Star Wars: Il Risveglio della Forza– e si preannuncia uno dei titoli più forti di questa calda estate cinematografica. Il film è ambientato dopo gli eventi narranti nel fortunatissimo Into Darkness e racconta l’attacco subito dall’USS Enterprise da una misteriosa razza aliena durante la missione quinquennale di esplorazione. Gli alieni sono guidati da un nuovo cattivo: il potente Krall, interpretato da Idris Elba.
Start Trek Beyond arriva nelle sale nell’anno del 50esimo anniversario della nascita di una di quelle saghe che è riuscita ad appassionare intere generazioni. Non mancherà nel film un piccolo omaggio a Leonard Nimoy, scomparso il 27 febbraio 2015 e che stesso il nuovo regista ha definito come uno dei tasselli fondamentali per il grande successo internazionale di questo franchise. Riferimenti al passato ma anche tanti nuovi spunti da cui ripartire e su cui creare un nuovo modo di intendere i reboot su Star Trek: iniziando dalla scelta di un villain convincente e capace di catalizzare l’attenzione tanto quanto l’equipaggio dell’Enterprise. Il regista ha confermato che Idris Elba era in cima alla sua lista per la figura di Krall e siamo sicuri che l’esperienza maturata dall’attore inglese in tanti altri film di fantascienza (Thor e Avengers su tutti) porterà sullo schermo una forte presenza scenica. C’è tanta curiosità su questo nuovo capitolo anche perchè è il primo senza J.J.Abrams, ma la scelta di Lin fa ben sperare soprattutto sentendo le sue parole: “Sin dal titolo, Star Trek Beyond è un invito a spingersi oltre i propri limiti e a sfidare se stessi”.
Le premesse sono buone, staremo a vedere cosa diranno pubblico e critica che quando si tratta di film del genere non sono mai tanto clementi.