Prigionieri di Erdogan, seminudi e con mani legate
Mentre a Bruxelles si discute e si fanno proclami, in Turchia sono già passati alle vie di fatto. Il bilancio aggiornato diffuso in mttinata da Yildirim parla di 208 “martiri”, compresi 145 civili, 60 poliziotti e tre soldati, e di 1.491 feriti.
Ieri il ministero degli Esteri riferiva di oltre 100 militari golpisti uccisi. Il premier ha confermato che sono state fermate 7.543 persone sospettate di aver avuto un ruolo nel tentato golpe. “Tra queste – ha detto – ci sono 100 poliziotti, 6.038 soldati, 755 giudici e 650 civili”. La sorte di questi sembra già segnata.