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Raid russo colpisce ospedale pediatrico a Kiev: 5 morti e feriti tra cui un bambino

La guerra in Ucraina continua a mietere vittime tra i civili. Un raid russo ha colpito l’ospedale pediatrico Okhmatdyt a Kiev, causando la morte di almeno cinque persone e ferendo diverse altre, incluso un bambino. L’attacco ha gettato nel panico la capitale e ha fatto risuonare le sirene di allarme in diverse città del Paese.

Nelle scorse ore, la Russia ha lanciato oltre 40 missili su varie città dell’Ucraina, in quello che sembra essere uno degli attacchi più massicci dall’inizio del conflitto. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato l’entità dell’attacco attraverso un messaggio su Telegram, definendo gli aggressori come “terroristi russi” che continuano a seminare terrore e distruzione.

“Diverse città sono state colpite: Kiev, Dnipro, Kryvyi Rih, Sloviansk, Kramatorsk. Più di 40 missili di vario tipo. Sono stati danneggiati edifici residenziali, infrastrutture e un ospedale pediatrico”, ha scritto Zelensky nel suo messaggio. L’Impatto sull’Ospedale Pediatrico Okhmatdyt
L’ospedale pediatrico Okhmatdyt, il più grande centro medico pediatrico dell’Ucraina, è stato gravemente danneggiato dall’attacco.

Le autorità ucraine, come riportato da Suspilne e Ucrainska Pravda, hanno confermato che cinque persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite. Tra i feriti c’è anche un bambino, rendendo ancora più tragica la situazione.
Questo attacco ha suscitato un’immediata reazione da parte della comunità internazionale. Numerosi leader mondiali hanno condannato l’attacco, definendolo un’ulteriore escalation della violenza contro i civili. Le organizzazioni umanitarie stanno intensificando i loro sforzi per fornire assistenza alle vittime e alle strutture sanitarie colpite.

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