Protesta a Napoli contro la Nato: «No alla guerra, no alle basi sul nostro territorio»

Una forte protesta ha animato ieri sera il Teatro San Carlo di Napoli durante una rappresentazione de “La Gioconda”. Lo striscione esibito, recante la scritta “Fuori la Nato da Napoli”, è stato il simbolo di un’azione organizzata dal Laboratorio Insurgencia, un gruppo di attivisti impegnati contro l’adesione della città alla celebrazione del 75º anniversario del patto atlantico.

L’iniziativa ha suscitato un dibattito acceso e ha attirato l’attenzione su questioni cruciali riguardanti il ruolo della Nato e la politica estera delle nazioni coinvolte nel patto. Gli attivisti di Insurgencia hanno espresso la loro ferma opposizione al concerto programmato per celebrare l’alleanza militare, soprattutto in un contesto internazionale segnato da conflitti e tensioni.
In un comunicato diffuso dagli organizzatori, si è sottolineato il momento storico delicato e teso, caratterizzato da situazioni come il genocidio, spesso ignorato dalle potenze che fanno parte del patto atlantico, e la guerra che si sta manifestando ai confini dell’Europa, alimentata anche dalla politica della Nato.

“Il nostro intento è stato quello di manifestare contro un’alleanza militare che riteniamo stia irresponsabilmente conducendo verso una guerra globale e generalizzata”, hanno dichiarato gli attivisti. “È grave che le istituzioni locali si adoperino per celebrare un patto che, secondo noi, non fa che aumentare le tensioni e contribuire alla militarizzazione della politica internazionale”.

Nonostante i presunti tentativi di intimidazione da parte delle autorità, gli attivisti hanno annunciato la loro intenzione di manifestare pacificamente oggi in piazza dalle 18, ribadendo il loro rifiuto della guerra, delle basi militari sul territorio italiano e del genocidio in corso in diverse parti del mondo.