Progressi significativi nella lotta contro il melanoma con il farmaco di Ascierto
Importanti avanzamenti nella cura del melanoma localmente avanzato sono stati presentati oggi al congresso INNOVATE – International Neoadjuvant Immunotherapy Across Cancers. Al centro dell’evento, che riunisce ricercatori da tutto il mondo, vi è lo studio PIVOTAL, coordinato dall’Ospedale Universitario Schleswig-Holstein di Kiel, in Germania. Questo studio di fase III ha evidenziato l’efficacia del farmaco immunoterapico DAROMUN, sviluppato dall’azienda italo-svizzera Philogen, nel trattamento del melanoma localmente avanzato.
Il farmaco DAROMUN, somministrato direttamente nel tumore, ha mostrato non solo un effetto locale ma anche un’azione sistemica, prevenendo la comparsa di metastasi distanti. Nei pazienti con melanoma resecabile localmente avanzato, la somministrazione del farmaco prima dell’intervento chirurgico ha ridotto del 41% il rischio di recidiva o morte e del 40% la comparsa di metastasi a distanza. Questi risultati rappresentano una svolta significativa nel trattamento del melanoma, offrendo una nuova speranza ai pazienti affetti da questa forma aggressiva di cancro. “Lo studio PIVOTAL è il primo randomizzato di Fase III in cui un farmaco locoregionale dimostra una superiorità come terapia neoadiuvante, rispetto alla sola chirurgia, anche nella riduzione della comparsa di metastasi distanti, mostrando così un’efficacia sistemica”, ha commentato Paolo Ascierto, presidente del congresso INNOVATE, nonché presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli.
Un aspetto particolarmente rilevante dello studio è che DAROMUN ha dimostrato di essere efficace non solo nei pazienti che non avevano ricevuto precedenti terapie, ma anche in quelli già trattati con immunoterapia. “Questo significa che con DAROMUN è possibile offrire ai pazienti con melanoma localmente avanzato un’ulteriore opportunità terapeutica”, ha sottolineato Ascierto.
Il farmaco DAROMUN, somministrato direttamente nel tumore, ha mostrato non solo un effetto locale ma anche un’azione sistemica, prevenendo la comparsa di metastasi distanti. Nei pazienti con melanoma resecabile localmente avanzato, la somministrazione del farmaco prima dell’intervento chirurgico ha ridotto del 41% il rischio di recidiva o morte e del 40% la comparsa di metastasi a distanza. Questi risultati rappresentano una svolta significativa nel trattamento del melanoma, offrendo una nuova speranza ai pazienti affetti da questa forma aggressiva di cancro. “Lo studio PIVOTAL è il primo randomizzato di Fase III in cui un farmaco locoregionale dimostra una superiorità come terapia neoadiuvante, rispetto alla sola chirurgia, anche nella riduzione della comparsa di metastasi distanti, mostrando così un’efficacia sistemica”, ha commentato Paolo Ascierto, presidente del congresso INNOVATE, nonché presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli.
Un aspetto particolarmente rilevante dello studio è che DAROMUN ha dimostrato di essere efficace non solo nei pazienti che non avevano ricevuto precedenti terapie, ma anche in quelli già trattati con immunoterapia. “Questo significa che con DAROMUN è possibile offrire ai pazienti con melanoma localmente avanzato un’ulteriore opportunità terapeutica”, ha sottolineato Ascierto.