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Prima sconfitta degli azzurri al San Paolo

Lavezzi

NAPOLI (di Cristina Accardo) – Ripresa di campionato amara per gli azzurri. Dopo lo stop per le qualificazioni agli Europei, il Napoli scende in campo al San Paolo, nell’anticipo serale della Serie A, contro il Parma, in attesa di disputare il big match di Champions contro il Bayer Monaco, martedì. Ma, a sorpresa, arriva per i partenopei la prima sconfitta davanti al proprio pubblico; 1 a 2 per gli emiliani che, dopo aver giocato una partita modesta, escono vittoriosi dal San Paolo e conquistano tre punti d’oro. Contropiede e difesa ad oltranza; sono state queste le armi di Colomba che è riuscito ad ingabbiare gli undici titolarissimi di Mazzarri, che si sono affidati, per creare gioco, alle fasce con le incursioni di Dossena e Maggio. Ma trovando ogni varco chiuso hanno spesso ripiegato su infelici traversoni e cross bassi, facili preda della difesa giallo-blu. Molti anche gli errori in difesa e molti gli uomini chiave dei partenopei apparsi in affanno, spenti: testa alla prossima di Champions o stanchezza post-nazionale? A Mazzarri la risposta!
Le squadre – Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (21′ st Mascara), Maggio, Gargano, Inler (40′ st Lucarelli), Dossena (29′ st Zuniga), Hamsik, Lavezzi, Cavani
Parma: Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Biabiany (21′ st Valiani), Morrone, Jadid (38′ st Blasi), Modesto (42′ st Santacroce), Giovinco, Floccari
Il match – Niente turn over per Mazzarri; in campo scendo i titolarissimi del Napoli, di cui sei reduci dai doppi impegni con le nazionali; Colomba si affida invece al classico 4-4-2 ed a Giovinco e Floccari per scardinare la difesa azzurra. Inizia il match ed appaiono evidenti i primi problemi in difesa; Giovinco sguscia via un paio di volte, perso dai difensori. Il primo vero brivido la regala Cavani, non incisivo in questa gara, con una punizione dai venti metri di poco alta. Al 33’ è Lavezzi a mettere scompiglio nella difesa emiliana con un’incursione delle sue; difesa superata e fallo al limite dell’area, l’arbitro non vede. Al 35’ è Giovinco a provarci su punizione, ma De Santctis ci mette i pugni. Al 40’ Hamsik in area tira ma la palla è intercettata da un difensore. Dopo qualche minuti ci prova Inler con il sinistro, ma Mirante raffredda i bollenti animi dello svizzero. Si va negli spogliatoi sullo 0 a 0; partita scialba da parte di entrambe le squadre. Nella ripresa il Napoli appare più incisivo e motivato ed attacca con convinzione; al 3’ è Maggio a sfiorare di poco il palo e dopo è di nuovo Inler a provarci con il sinistro. Al 9’ sembra essersi risvegliato “il branco di cannibali”: combinazione Cavani-Lavezzi con l’argentino che non centra lo specchio della porta. Il goal azzurro sembra essere nell’aria ed invece è il Parma a passare con Gobbi, che su passaggio di Floccari, infila la palla alle spalle dell’ultimo difensore azzurro. Mazzarri getta nella mischia Mascara che al 31’, sul passaggio di tacco di Lavezzi infila il primo palo. 1 a 1, il Napoli crede nella rimonta e cerca il contropiede, scoprendosi; gli emiliani si chiudono ma trovano ampi varchi per le ripartenze. E proprio una ripartenza punisce gli azzurri al 37’ sull’asse Giovinco-Modesto. Al 40’ l’ultima occasione di recuperare la partita per i partenopei, ma la speranza si infrange sul palo colpito da Cavani. Finisce 1 a 2 per il Parma che festeggia a centrocampo l’inaspettata vittoria. Il Napoli testa bassa negli spogliatoi.
Fuori dal campo – A fine gara il tecnico azzurro commenta “Partita sinistra, il Parma ha fatto la sua partita, bastava essere un po’ più lucidi in alcune situazioni per evitare questo k.o., ma non ci siamo riusciti e si è complicata la situazione. Le abbiamo provate tutte, le occasioni di Maggio e Cavani sono state la dimostrazione della giornata storta, a loro sono bastati due cross per segnare due volte. Mi ha dato terribilmente fastidio il cartellino giallo per Biabiany, l’unico di un’unica partita, quando, poi, ci sono stati un’infinità di falli tattici. Fallo su Lavezzi? Per me è rigore, ma gli episodi sono così, a volta girano a favore e altre no. Tuttavia credo che la squadra che cerca di giocare va tutelata, se non si fa così la sfida diverrebbe troppo facile per gli ospiti che hanno due risultati su tre. Preoccupato maggiormente per la sconfitta o per la goleada del Bayern? La squadra tedesca la conosciamo, siamo consapevoli della propria potenzialità, ma iniziamo a digerire questa sconfitta”.

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