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Il Catania affonda l’inter!

NAPOLI (di Nicola Brattoli) – Non pare il caso di dire “clamoroso al Cibali” perché l’inter di quest’anno è alla quarta sconfitta in sei partite di campionato, e quindi di clamoroso non appare esserci nulla. La situazione è preoccupante, i neroazzurri occupano gli ultimissimi posti della classifica e perdono altri giocatori per infortuni. Gli obiettivi stagionali, almeno in campionato, devono essere rivisti. Lo scudetto, ad oggi,  è una chimera, preoccupa il non gioco, la fase difensiva colpevole di subire contropiedi pur quando si è in vantaggio e spaventa la mancanza di orgoglio nel momento di maggior sofferenza.  L’inter era scesa  in campo con Castellazzi, Nagatomo, Samuel, Lucio, Maicon, Muntari, Cambiasso, Zanetti, Stankovic, Milito, Pazzini. Il Catania di Montella schierava Andujar, Spolli, Legrottaglie, Bellusci, Izco, Almiron, Lodi, Ricchiuti, Capuano, Gomez, Bergessio. Nonostante la partita al Massimino si sia messa subito in discesa con il gol al 5’ di Cambiasso ed aver amministrato il primo tempo senza subire molto, il secondo tempo è stato un autentico disastro. Un minuto dall’inizio della ripresa è bastato ai siciliani per raddrizzare la partita con Almiron, abile a sfruttare il contropiede iniziato da Bergessio e conclusa con un gran tiro a giro dell’argentino ex Bari e Juventus. Al 50’ Bergessio lanciato a rete conquista un rigore fischiato dall’arbitro Orsato, un penalty piuttosto generoso in quanto l’attaccante catanese appare già in caduta al momento del contatto. Lodi sul dischetto batte con freddezza e porta gli etnei sul 2-1. Ci si aspetterebbe la reazione di una squadra che, pur nelle sue difficoltà, è sempre campione del mondo; ma ciò non avviene. Il Catania è padrone del campo. Al 60’ Gomez impegna Castellazzi. Al 74’ Del Vecchio tira a botta sicura e il portiere interista con un grande intervento di piedi sventa il pericolo. All 81’ la difesa interista balla ulteriormente con il contropiede di Catellani che dinanzi la porta viene neutralizzato da un ulteriore grande intervento di Castellazzi. L’inter ,nonostante l’inserimento di Zarate nella seconda frazione, non riesce a rendersi minimamente pericolosa. Ogni qual volta cercava una sortita offensiva offriva il campo alle feroci ripartenze siciliane, che con pochi passaggi erano davanti al portiere. Ranieri a fine gara dichiara: “ la classifica? La dobbiamo vedere. Dovevamo fare punti; ma non ci siamo riusciti e questo fa male. Cinque minuti di black out? Si sono d’accordo. Quando restiamo compatti siamo una buonissima squadra, non come quando ci allunghiamo dove andiamo puntualmente in difficoltà. Il rigore? Non so se l’attaccante del Catania sia stato toccato o stesse già cadendo; ma Orsato ha tenuto bene la partita”.

I migliori: Zanetti è l’unica nota positiva. Combatte, conquista palloni e  non perde un contrasto. Resta il capitano di tante battaglie; ma la flotta lo trascina alla deriva. Lodi, tra i tanti positivi, è stato fondamentale nel controllo del centrocampo nel secondo tempo. Quest’anno sembra essere il leader assoluto con le sue geometrie e le punizioni eccellenti.

Il peggiore: Lucio, ancora una volta, ha creato danni. I due gol sono sui grandi errori. Ogni pallone tra i suoi piedi è stato un rilancio errato, un disimpegno sbagliato, una cavalcata inconcludente. Se non fosse per gli infortuni degli altri difensori, un pò di riposo sarebbe d’obbligo per il brasiliano.

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