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Cronaca

Pier paolo Pasolini raccontato da Emanuele Trevi, un’immagine inedita del poeta bolognese

NAPOLI (di Federica Bertocco) – A proposito del Premio Strega 2012, torniamo ad assistere all’incontrastata onnipresenza di Pier Paolo Pasolini. Questa volta a parlarne è “Qualcosa di scritto” (Ponte alle Grazie Editore), il nuovo romanzo del critico letterario Emanuele Trevi che ha voluto consegnare al pubblico un’immagine inedita del poeta bolognese. Si tratta, in un’interpretazione generica, di un racconto autobiografico dell’esperienza dell’autore al Fondo Pasolini durante la direzione di Laura Betti, grande attrice e musa ispiratrice del poeta. Più precisamente, rappresenta un saggio critico su “Petrolio”, ultimo romanzo di Pasolini rimasto incompiuto e pubblicato poi nel 1992 da Einaudi. Un libro di quelli importanti, di quelli che richiedono attenzione alla lettura, uno di quei saggi che il giorno dopo ti cambiano un po’ il modo di pensare, considerati i tanti punti di vista offerti. Bellissima e senza dubbio celebrativa è la foto in copertina della grande fotografa Elisabetta Catalano: immortalati sono il poeta ela Bettiin un momento un po’ magico, gli ultimi anni di un uomo giovane che muore assassinato a cinquantatre anni. La critica l’ha giudicato ampio e complesso, “a volte quasi fin troppo vasto perché un lettore normale riesca a seguirne tutte le tortuose argomentazioni”. In soccorso sono presenti tuttavia numerose illustrazioni, prova dell’intensa e completa conoscenza maturata da Trevi. Vincerà? Ai posteri l’ardua sentenza.

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