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Enogastronomia

Pasta frolla accogliente più che mai!

NAPOLI (di Isabella Forte Nele) – Continuiamo il nostro viaggio tra i dolcissimi segreti della pasta frolla. Nulla di più accogliente di un guscio di pasta frolla, esso può ospitare, in maniera sempre adeguata ed invitante, i sapori e gli accoppiamenti più disparati. Come già dicevamo nei precedenti articoli, è proprio il periodo giusto per pensare a coccole culinarie, a momenti profumati di dolci in una cucina dai vetri appannati. Quindi, qualche crostata in più certamente non guasta, per il pranzo della domenica, per un pomeriggio di pausa casalinga oppure a merenda per i bambini o come chiusura di una cena a due il giorno di san Valentino (magari usando una teglia a forma di cuore).Scegliamo allora la nostra crostata.

Quella che più amo fare,è la crostata con composta di frutta, ve la consiglio per un fine pasto di quelli sereni in famiglia e con i bimbi. Dopo aver preparato la pasta frolla ( che,vi ricordo, può essere assemblata anche un mese prima e congelata in porzioni da 300g) prepariamo la composta. In una pentola tonda dal fondo spesso, cuociamo due mele (la qualità a vostra discrezione), due pere(sempre a discrezione il tipo), con il succo di due arance e 150g di zucchero. Rimestate spesso e spegnete quando il tutto sarà diventato quasi una marmellata (dopo circa 40 minuti con fuoco al minimo).Fatto ciò, rovesciate la composta nel guscio di pasta frolla (300g), che avrete provveduto a stendere in una teglia diametro 24 e nel quale avrete sbriciolato un paio di biscotti secchi.Sulla composta spezzettate grossolanamente un po’ di pasta presa dai 300g globali. Infornate a 180° per 40 minuti circa in forno preriscaldato. Una volta sfornata la crostata, spolverizzate con zucchero a velo vanigliato. Potrete variare il ripieno secondo il vostro gusto, il vostro umore ed i vostri desideri. Per il giorno di san Valentino consiglio un ripieno di crema di ricotta ottenuta mescolando 300g di ricotta romana con 200g di amaretti sbriciolati,50g di zucchero, 50g di mandorle pelate e tritate ed un pugnetto di gocce di cioccolato. La cottura ed il procedimento richiesti sono identici a quelli della crostata con composta di frutta.

Insomma possiamo davvero sbizzarrirci e divertirci con la pasta frolla, oltre che deliziare il nostro e l’altrui palato. Per il prossimo appuntamento resteremo in zona dolci, dolcini e torte e navigheremo a vista verso il pan di spagna,principe tutto-fare della pasticceria.

Buon appetito!

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