Papa Francesco sull’inclusione degli omosessuali: «No in Vaticano»
In un recente incontro a porte chiuse presso l’Università Salesiana di Roma, Papa Francesco ha affrontato nuovamente il delicato tema dell’inclusione delle persone omosessuali nella Chiesa. Durante l’evento, avvenuto nel pomeriggio di martedì 11 giugno, il Pontefice ha parlato apertamente con i sacerdoti romani, esprimendo preoccupazioni e riflessioni riguardo alla presenza di una “corrente” omosessuale all’interno del clero.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, che ha citato fonti presenti all’incontro, Papa Francesco avrebbe utilizzato un’espressione colorita per descrivere l’atmosfera in Vaticano, affermando che “in Vaticano c’è aria di frociaggine”. Questa frase, sebbene forte, riflette la franchezza con cui il Papa ha voluto affrontare un argomento spesso controverso all’interno della Chiesa.
Papa Francesco ha ribadito il suo impegno per un maggiore sforzo di inclusione delle persone omosessuali nella Chiesa, ma ha anche manifestato delle riserve riguardo alla loro ammissione in seminario. Il Pontefice ha dichiarato che, pur riconoscendo i gay come “ragazzi buoni”, preferirebbe che non venissero ammessi in seminario. Questa affermazione segue una linea già espressa in passato, evidenziando la tensione tra l’inclusività e la tradizione ecclesiastica.
L’incontro all’Università Salesiana è stato un’occasione per Papa Francesco di discutere apertamente con i sacerdoti romani su varie problematiche che affliggono la Chiesa contemporanea. La discussione sull’omosessualità e sull’ammissione dei gay in seminario è stata una delle tematiche principali, rivelando le preoccupazioni del Papa riguardo alla gestione di queste dinamiche all’interno delle istituzioni ecclesiastiche.
Al momento, non c’è stata una nota ufficiale da parte del Vaticano che confermi o smentisca le dichiarazioni riportate. Tuttavia, l’uso di un linguaggio così diretto da parte del Papa non è nuovo, considerando il suo approccio spesso schietto e pragmatico nel trattare questioni complesse. Questa ultima uscita pubblica è destinata a suscitare dibattito sia all’interno della Chiesa che tra i fedeli, riflettendo le sfide che il Vaticano deve affrontare nel bilanciare tradizione e modernità.