«Non arrivo a fine mese»: anziano ruba formaggio al supermercato
Un dramma della povertà che si consuma tra le corsie di un supermercato. Un uomo di 78 anni, residente a Peia, è stato arrestato per tentata rapina impropria dopo essere stato sorpreso a rubare generi alimentari, tra cui del formaggio, nel tentativo di fronteggiare una situazione economica disperata. L’episodio si è verificato giovedì 5 dicembre. L’anziano aveva prelevato dagli scaffali alcuni prodotti di prima necessità senza pagarli e, nel tentativo di guadagnare l’uscita, ha spinto il carrello contro una cassiera che cercava di fermarlo. Fortunatamente, la donna non ha riportato ferite. Subito allertate, le forze dell’ordine sono intervenute sul posto e hanno proceduto all’arresto dell’uomo, conducendolo in caserma per ulteriori accertamenti.
Nei giorni successivi, l’anziano si è presentato davanti al giudice, dove ha raccontato la difficile realtà in cui vive. “La mia pensione non mi basta per vivere dignitosamente,” ha spiegato in aula, scusandosi per il suo gesto. Ha dichiarato di non riuscire ad arrivare a fine mese e di essere costretto a fare i conti con una situazione di povertà che gli impedisce di soddisfare anche i bisogni più basilari. Non avendo altra scelta, ha confessato, ha deciso di rubare per sopravvivere. Il caso ha suscitato una profonda riflessione nella comunità locale e non solo. Non è il primo episodio in cui un anziano, schiacciato dal peso di una pensione insufficiente, si trova costretto a compiere gesti disperati. L’Italia, come altri Paesi, si trova a fare i conti con una crescente fascia di popolazione anziana che vive in condizioni di estrema precarietà economica. Il sindaco di Seriate, pur condannando il gesto, ha sottolineato l’importanza di affrontare il problema strutturale della povertà tra gli anziani. “Dobbiamo fare di più come comunità per garantire che nessuno si trovi in una situazione simile,” ha dichiarato.
Nei giorni successivi, l’anziano si è presentato davanti al giudice, dove ha raccontato la difficile realtà in cui vive. “La mia pensione non mi basta per vivere dignitosamente,” ha spiegato in aula, scusandosi per il suo gesto. Ha dichiarato di non riuscire ad arrivare a fine mese e di essere costretto a fare i conti con una situazione di povertà che gli impedisce di soddisfare anche i bisogni più basilari. Non avendo altra scelta, ha confessato, ha deciso di rubare per sopravvivere. Il caso ha suscitato una profonda riflessione nella comunità locale e non solo. Non è il primo episodio in cui un anziano, schiacciato dal peso di una pensione insufficiente, si trova costretto a compiere gesti disperati. L’Italia, come altri Paesi, si trova a fare i conti con una crescente fascia di popolazione anziana che vive in condizioni di estrema precarietà economica. Il sindaco di Seriate, pur condannando il gesto, ha sottolineato l’importanza di affrontare il problema strutturale della povertà tra gli anziani. “Dobbiamo fare di più come comunità per garantire che nessuno si trovi in una situazione simile,” ha dichiarato.