Napoli, cresce il fenomeno delle targhe straniere, raffica di sanzioni ai trasgressori
NAPOLI – Aumenta la presenza di veicoli con targhe straniere per le strade di Napoli e provincia. Questo fenomeno, sebbene legato a cittadini stranieri residenti, sta coinvolgendo sempre più automobilisti italiani che tentano di sfruttare la targa estera per eludere tasse e sanzioni. La questione, diventata ormai una problematica diffusa, ha portato i carabinieri a rafforzare i controlli sul territorio, rilevando numerose irregolarità.
Nelle ultime due settimane, i militari hanno effettuato decine di posti di blocco, fissi e mobili, con l’obiettivo preciso di individuare i veicoli con targa estera. Dai controlli è emersa una realtà sorprendente: molte automobili risultano registrate a persone italiane che cercano di beneficiare delle normative meno restrittive di alcuni Paesi esteri, riducendo drasticamente le spese legate alle imposte di possesso e manutenzione, oltre a evitare sanzioni amministrative. Le normative italiane richiedono che chiunque risieda stabilmente in Italia debba registrare i propri veicoli nel Paese, ma alcuni automobilisti, al fine di aggirare tali obblighi, ricorrono a targhe straniere. In molti casi, l’immatricolazione avviene in Paesi con una tassazione automobilistica più leggera o con normative meno severe rispetto all’Italia. Con questo stratagemma, oltre al vantaggio economico, alcuni conducenti riescono anche a eludere le multe, che spesso vengono ignorate dalle autorità estere. L’intensificazione dei controlli ha già prodotto numerosi risultati: i carabinieri hanno segnalato e multato centinaia di automobilisti, imponendo sanzioni pecuniarie per migliaia di euro. Gli agenti hanno reso noto che i controlli continueranno anche nelle prossime settimane, in modo da contrastare ulteriormente il fenomeno. La presenza massiccia di veicoli con targa estera è stata riscontrata non solo in centro città, ma anche nelle principali arterie provinciali e nei comuni limitrofi.
In alcune situazioni, la macchina viene addirittura sequestrata, soprattutto quando emerge che il proprietario non solo evade le tasse ma ha anche numerose multe insolute o pendenze amministrative. Le autorità ricordano che i residenti italiani devono attenersi alle normative locali e non possono usare la targa estera per risparmiare illegalmente. Secondo le autorità, il fenomeno rappresenta una forma di evasione fiscale e una violazione delle normative stradali, con un impatto negativo sia sulle finanze pubbliche sia sulla sicurezza stradale. La cittadinanza è divisa: se da un lato alcuni automobilisti giustificano il ricorso a targhe estere come una forma di risparmio, dall’altro molti cittadini richiedono interventi più rigorosi per frenare una pratica ritenuta scorretta.