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Napoli, confermato l’aumento dell’addizionale Irpef al 1% nel 2025: aiuti per le famiglie a basso reddito

A partire da gennaio 2025, i lavoratori dipendenti di Napoli si troveranno a fronteggiare un aumento dello 0,2% sull’addizionale comunale Irpef, portando l’imposta all’1%, il massimo consentito dalla legge. Questo incremento è stato confermato nell’ambito del bilancio di previsione 2025-27, approvato dalla Giunta del sindaco Gaetano Manfredi.

L’incremento dell’addizionale Irpef, introdotto per la prima volta nel 2023, è parte di una strategia per risanare le finanze pubbliche cittadine. Questo intervento si inserisce nel quadro del “Patto per Napoli”, un accordo mirato a ridurre il debito pregresso, che ha già consentito al Comune di diminuire il proprio disavanzo di oltre un miliardo di euro. Attualmente, il debito complessivo della città si attesta sotto i 5 miliardi di euro, un traguardo significativo rispetto alla situazione iniziale.
“Non ci saranno ulteriori aumenti delle tasse oltre a questo,” ha precisato il Comune in una nota, sottolineando che le altre imposte locali resteranno invariate. La prossima sfida finanziaria prevede il recupero di ulteriori 562 milioni di disavanzo e 600 milioni di debito finanziario entro il 2027. Per attenuare l’impatto dell’aumento sull’addizionale Irpef, la Giunta ha previsto un pacchetto di aiuti destinato alle famiglie con reddito basso. Il bilancio triennale stanzia circa 11,5 milioni di euro a sostegno delle fasce più deboli della popolazione.

Questi interventi rientrano in una manovra più ampia che mira a combinare il risanamento del bilancio con politiche di equità sociale. Nonostante l’aumento dell’addizionale Irpef, l’Amministrazione ha ribadito l’impegno a evitare ulteriori aggravi fiscali per i cittadini, concentrandosi invece sulla lotta all’evasione tributaria, che ha già prodotto risultati significativi. I dati completi saranno resi noti entro la fine dell’anno. La Corte dei Conti ha recentemente approvato il Piano di riequilibrio finanziario del Comune di Napoli, un passo importante che conferma la validità delle misure adottate dalla Giunta Manfredi. Secondo il piano, la città prevede di uscire dalla condizione di pre-dissesto entro il 2032, un obiettivo ambizioso ma necessario per garantire stabilità economica a lungo termine. Per quanto riguarda la tassa sui rifiuti (Tari), i cittadini dovranno attendere febbraio per conoscere le nuove tariffe. Tuttavia, l’Amministrazione ha assicurato che eventuali modifiche saranno valutate con attenzione per non gravare ulteriormente sulle famiglie già colpite dall’aumento dell’addizionale Irpef.

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