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Musica e Spettacolo

“Montage of Heck”, il docu-film sulla vita di Kurt Cobain

NAPOLI (di Gennaro Auricchio) – La musica al cinema sotto forma di concerto rimasterizzato (vedi quello dei Queen a Montreal che è stato nelle sale il 16, il 17 e il 18 marzo) o di film che hanno segnato un’epoca (vedi Quadrophenia) risulta essere sempre amata e particolarmente seguita.

Photo of Kurt COBAIN and NIRVANA
Kurt Cobain

Il cinema come forma d’arte e industria sta cambiando e per risollevare un mercato che a causa del home video e dello streaming pirata rischiava di sparire per sempre ha deciso di portare nelle sale e nelle multi sale prodotti culturali che difficilmente avremmo visto altrimenti.

Il 28 e il 29 aprile sarà nelle sale cinematografiche come evento speciale il docu-film “Montage of Heck” prima videografia autorizzata sulla vita, la musica e la morte di Kurt Cobain presentato quest’anno al Sundance Film Festival ed al Festival di Berlino. Dopo più di vent’anni dalla sua scomparsa il cantante dei Nirvana resta ancora una delle icone della musica rock più amata anche a causa della sua storia personale e famigliare abbastanza travagliata che lo condusse al suicidio il 5 aprile del 1994.

Il regista del documentario, Brett Morgen, ha avuto accesso ad una miriade di foto e video inediti di Kurt da bambino e non solo, con la possibilità di ricostruire anche attraverso canzoni mai ascoltate e materiale chiuso negli archivi della famiglia Cobain, l’immagine di un ragazzo nato in una piccola città di poco più di 16,000 abitati che più che diventare una rockstar sognava avere una famiglia. “Odio i documentari in cui si parla tanto, voglio che si veda qualcosa piuttosto. Le parole sono importanti se devi fare informazione, ma guardare due labbra che si muovono non è il massimo visivamente.”

In un’intervista rilasciata a Rolling Stone, il documentarista Brett Morgen ha messo subito le cose in chiaro specificando che a parlare di Kurt ci saranno solo cinque persone per tutta la durata del film: quattro sono i suoi famigliari e l’altro è il bassista dei Nirvana Krist Novoselic. I video tape della sua infanzia saranno alternati alle riprese private fatte con la sua compagna di vita Courtney Love e a delle animazioni che racconteranno tutti i momenti più belli e allo stesso tempo difficili della vita di uno degli artisti più influenti degli anni ’90 capace di creare melodie indimenticabili, scrivere testi dove confluivano tutte le sue fragilità mai risolte e riuscendo a restare se stesso nonostante la notorietà.

“Gli artisti devono essere sensibili, aperti all’esperienza per poterla trasformare in arte, ma lui era come una ferita aperta, aveva una sensibilità non comune.”

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