Miracolo di San Gennaro, il sangue si è sciolto alle 10:01
Come ogni anno, il prodigioso evento della liquefazione del sangue di San Gennaro si è rinnovato oggi alle ore 10:01. Le ampolle contenenti il sangue del santo patrono di Napoli sono state esposte ai fedeli nel Duomo, dove l’arcivescovo metropolita, don Mimmo Battaglia, ha mostrato il contenuto visibilmente sciolto, segnalando la riuscita del miracolo. L’annuncio della liquefazione, avvenuta al momento dell’estrazione dell’ampolla dalla teca blindata posta alle spalle dell’altare maggiore, è stato accolto con gioia e sollievo dai fedeli presenti.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il sindaco ha baciato le reliquie del santo come segno di devozione, mentre il governatore De Luca si è inchinato rispettosamente dinanzi alle sacre ampolle.
La liquefazione del sangue, interpretata come segno di buon auspicio, ha suscitato un’esplosione di entusiasmo: fazzoletti bianchi sono stati sventolati dal capo della Deputazione di San Gennaro, mentre la folla esplodeva in un applauso festoso. Il miracolo di settembre è il più atteso dei tre appuntamenti annuali in cui si invoca la liquefazione del sangue del santo, simbolo di protezione e pace per la città di Napoli.
Durante l’omelia, l’arcivescovo Battaglia ha lanciato un messaggio di speranza e preghiera per la pace nel mondo: «Oggi più che mai il mondo ha bisogno di pace, e così con San Gennaro vogliamo domandare il dono della pace, con l’impegno di ognuno di noi». Le sue parole, pronunciate con profonda emozione, hanno toccato i presenti, richiamando alla necessità di unirsi in preghiera per affrontare le sfide globali che affliggono l’umanità.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il sindaco ha baciato le reliquie del santo come segno di devozione, mentre il governatore De Luca si è inchinato rispettosamente dinanzi alle sacre ampolle.
La liquefazione del sangue, interpretata come segno di buon auspicio, ha suscitato un’esplosione di entusiasmo: fazzoletti bianchi sono stati sventolati dal capo della Deputazione di San Gennaro, mentre la folla esplodeva in un applauso festoso. Il miracolo di settembre è il più atteso dei tre appuntamenti annuali in cui si invoca la liquefazione del sangue del santo, simbolo di protezione e pace per la città di Napoli.
Durante l’omelia, l’arcivescovo Battaglia ha lanciato un messaggio di speranza e preghiera per la pace nel mondo: «Oggi più che mai il mondo ha bisogno di pace, e così con San Gennaro vogliamo domandare il dono della pace, con l’impegno di ognuno di noi». Le sue parole, pronunciate con profonda emozione, hanno toccato i presenti, richiamando alla necessità di unirsi in preghiera per affrontare le sfide globali che affliggono l’umanità.